TERNI – Per mesi la parola incompatibilità non poteva neanche essere nominata tra le fila dell’amministrazione di Stefano Bandecchi. La segretaria comunale dell’epoca, Noemi Spagna Musso, che provò a porre la questione ben presto dovette cambiare aria.
Ma ora a dire che la figura del gestore del PalaTerni è inconciliabile con quella del sindaco di Terni è direttamente il Comune di Terni, con un nuovo parere della nuova segretaria comunale, Iole Tommasini.E questa volta nessuna levata di scudi: il pronunciamento sembra andare bene a tutti. Anche perché, nel frattempo, Stefano Bandecchi ha fatto sapere per mari e per monti, che lui non è più interessato a gestire il PalaTerni e che la sua società, la Ternana Pala Eventi, si è ritirata da ogni trattativa con il Comune e con il realizzatore dell’impianto sportivo, il Gruppo Salini. La comunicazione ufficiale è arrivata giovedì pomeriggio (9 novembre) in consiglio comunale dal vice sindaco Riccardo Corridore, che ha confermato le indiscrezioni e le notizie di stampa che rimbalzavano da settimane. Registrato, ora anche ufficialmente, il passo indietro di Bandecchi, resta apertissima la questione della gestione del Palazzetto di viale dello Stadio. Al momento non c’è nessuna società intenzionata ad accollarsi la cura e la messa in attività di un impianto che ha necessità non solo di ospitare attività sportive, ma anche eventi musicali, teatrali e congressuali. Una necessità dettata dal fatto che i costi per tenere aperta una struttura del genere sono considerevoli e, certo, non si può pensare di ripianarli solo con la tariffa oraria di utilizzo delle società agonistiche ternane.


