El. Cec.
Terni – Incremento del 20 per cento di quanti si rivolgono ai servizi erogati dalla Caritas diocesana e dall’associazione di volontariato San Martino. Nel 2023 sono stati 5014, 875 in più rispetto al 2022. Tra coloro che necessitano di supporto ci sono anche i working poor, ovvero le persone che hanno un lavoro ma non riescono a fronteggiare le spese quotidiane. Per aiutare i poveri, sia la Caritas che la San Martino hanno potenziato i loro servizi e implementato le loro attività. Don Giuseppe Zen, direttore della Caritas diocesana afferma: «Sta aumentando la povertà nei suoi aspetti più complessi, frutto, secondo me, anche della società individualista perché si fa difficoltà a donare» Alla conferenza stampa di presentazione presenti il Mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia, Don Giuseppe Zen, direttore della Caritas diocesana e Martina Tessicini, presidente dell’associazione di volontariato San Martino.
«La Caritas è l’espressione educativa della chiesa – afferma il vescovo Soddu – che all’interno dell’ambiente ecclesiale sensibilizza alla dimensione della carità. La carità è l’amore di Dio. Tutte le persone all’interno della chiesa curano l’aspetto della carità»
Il direttore della Caritas, don Giuseppe Zen sottolinea come la povertà in Italia sia diventata un fenomeno strutturale: «Un italiano su 10, complici le crisi globali, come il covid e il conflitto in Ucraina. Ci sono tre aspetti in particolare da considerare: in primis la forte relazione tra povertà e bassa scolarità, in secondo luogo le condizioni professionali, perché chiedono aiuto sempre più persone che lavorano, i cosidetti working poor e infine, la povertà è ormai multi dimensionale, in quanto ci sono vari ambiti di disagio, come i bisogni occupazionali, abitativi, le problematiche familiari e i problemi di salute come il disagio psicologico. Le povertà a Terni sono in aumento e cresce il disagio, sia per le persone che le famiglie che le imprese».
Don Giuseppe Zen illustra poi il resoconto delle attività svolte: «Abbiamo effettuato la raccolta a inizio settembre di materiale scolastico in collaborazione con comune e San Martino per i bambini delle famiglie più bisognose, raccolta straordinaria per l’emporio per iniziativa della Coop, in occasione della giornata mondiale del povertà incontro, intitolato “Non distogliere lo sguardo dal povero”, c’è stato poi l’avvento di carità, il regalo sospeso per regalare doni alle famiglie bisognose, ma anche la mia visita alle parrocchie del centro per valutare i problemi e cercare delle soluzioni, collaborazione con Uepe per lavori socialmente utili»
La presidente dell’associazione San Martino impresa sociale – Ets, Martina Tessicini: « La presa in carico di persone anche con dipendenza è cresciuta in quest’anno e abbiamo implementato i nostri servizi con le figure di psicologici e assistenti sociali. Sono stati presi in carico all’incirca 20 persone. Anche le persone che chiedono aiuto per l’assistenza notturna sta aumentando, con un ricambio quotidiano, va via una persona e ne entra un altro. Riguardo i numeri di violenza di genere sono aumentati, arrivando a 153 prese in carico. È molto importante la collaborazione tra le varie realtà parrocchiali per capire le nuove necessità e quali servizi siano più utili».
I servizi offerti sono stati molteplici: 30.000 pasti consumati alla mensa e 7.000 pasti consegnati da asporto. In occasione delle feste natalizie sono stati distribuiti 80 cesti natalizi tra cesti di viveri e cesti di frutta fresca mista, 25 confezioni per igiene, 60 confezioni di dolciumi. Alla mensa sono state accolte n 5 persone in attività riparatorie e misura alternativa. Sono state effettuate in emergenza 20 spese. Inoltre sono stati ospitati alcuni studenti dell’Ipsia e dell’Istituto Casagrande Cesi con un accordo di collaborazione culturale e didattico educativo. Hanno prestato servizio di volontariato 40 persone, 1 medico presente in struttura ogni giorno, 2 persone con disabilità e 2 ragazzi scout. 82.486 pezzi di prodotti alimentari ritirati presso l’emporio della Solidarietà in Via Vollusiano, 18 a Terni e in Via della Repubblica, 28 in Amelia, gestito dalla Parrocchia San Francesco 35.000 capi di vestiario distribuiti, presso l’emporio della Solidarietà in Via Vollusiano, 18 a Terni, 20 nuovi colloqui effettuati dal Centro di Ascolto nel carcere di Terni, che ha consegnato a 250 detenuti 3.265 beni di prima necessità 240 immigrati accolti di cui 128 richiedenti asilo. A circa 83 persone sono stati proposti i corsi di formazione PRINS, di cui solo 21 persone hanno aderito.


