m.brun.
Block notes sulle candidature del centrosinistra per il comune di Perugia.
1.Nessuno sa che intende fare Paolo Belardi, di sicuro si sa quel che dovrebbe fare: mandarli tutti a raccogliere margherite. Invece la pazienza di Belardi supera ogni limite.
2.E allora ecco la digressione su Peppe Capaccioni. Ma le nozze tra Pd e Cl alla fine sono state rinviate a data da destinarsi.
3.Ma il centrosinistra è una pentola in ebollizione. Pur di non dare il via libera a Belardi, a Roma, sono stati di nuovo fatti accordi su Francesca Tizi tra Pd e M5s.
La Tizi è di M5s, la candidatura per la presidenza della Giunta regionale è ormai quasi certa per Stefania Proietti, che col Pd non c’entra nulla. L’ex gigante rosso, padre-padrone dell’Umbria rossa fino all’altro ieri, cederà ogni pretesa e riserverà per sé un ruolo da portatore d’acqua?
Oppure – come dice una voce insistente- dietro le bocciature a ripetizione di Belardi ci sta la strategia del segretario moderato Pd, Sauro Cristofani, pronto a “sacrificarsi” come candidato a sindaco a febbraio?
4.Se nel centrosinistra ufficiale sono in mezzo al guado, pare che qualche problema lo abbia anche l’oppositore Massimo Monni, che pure è determinatissimo a candidarsi.
A quanto dicono, contava sul simbolo di Iv e forse anche in quello di Azione. Ma né Renzi né Calenda avrebbero intenzione.


