R.P.
CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Addio alla maestra più famosa d’Italia. Imelda Starnini se ne è andata nella serata del 18 dicembre. Se ne va un simbolo ed un esempio di vita per tutti ed in particolare per le giovani generazioni. Novanta anni, era nata a Selci il 3 febbraio 1933, residente a Città di Castello con la famiglia e la scorsa estate con il suo bellissimo desiderio di prendere il diploma di maturità e diventare maestra (il sogno di una vita), ha conquistato le cronache nazionali diventando un punto di riferimento del mondo della scuola e non solo tanto da meritarsi riconoscimenti ufficiali da parte dei due comuni di appartenenza, San Giustino e Città di Castello, dell’istituto San Francesco di Sales, dove a luglio si è diplomata presso il liceo delle Scienze umane, del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che in una lettera definì «lodevole l’impegno che ha profuso nello studio per il conseguimento del diploma, ma, soprattutto, la sua determinazione nel non abbandonare il suo sogno».
Sempre sorridente e positiva, la signora Imelda, seguita con amore e dolcezza dai figli, Luca e Sara Mercatelli, subito dopo aver conseguito il diploma, ha avuto l’onore ed il piacere di esaudire un altro sogno, quello di stare seppur in maniera simbolica qualche minuto dietro una cattedra davanti agli alunni di una classe della rinnovata scuola primaria di Userna, grazie all’invito del sindaco Luca Secondi rivolto nel corso della consegna ufficiale di una targa ricordo in consiglio comunale.
«La mamma è volata in cielo, grazie di tutto», con un breve ma eloquente messaggio i figli Luca e Sara hanno comunicato la triste notizia, attenuata se mai può esserlo per la scomparsa, dalla bellissima storia di vita vera che proprio negli ultimi mesi della sua esistenza ha vissuto la mamma coronando il sogno del diploma e poi di una giornata in classe con i bambini e i giovani che ha sempre amato. Appresa la notizia il sindaco Luca Secondi ed il collega di San Giustino, Paolo Fratini, assieme alle rispettive giunte comunali, unitamente al dirigente scolastico del San Francesco di Sales, Simone Polchi, hanno espresso alla famiglia «le più sentite condoglianze e vicinanza di due comunità locali e della scuola che si stringono con affetto e ammirazione in un abbraccio nel ricordo di una grande donna, di grandi valori ed esempi per le giovani generazioni. Troveremo modi adeguati ed iniziative concrete per ricordare nel tempo la nostra “maestra” Imelda che ci lascia in eredità un sogno coronato, un sorriso ed un esempio di amore e rettitudine da seguire per sempre».
I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 20 dicembre alle 14.30 nella chiesa di Cerbara.


