Corso Vecchio, c’è la stretta sui parcheggi e i residenti preparano la seconda petizione

Il Comune libera 150 metri dalle auto: «Un altro duro colpo da digerire»

TERNI – L’assessore alla viabilità, Marco Iapadre, aveva annunciato più parcheggi per i residenti del centro storico. Una promessa fatta per addolcire il boccone amaro dell’apertura della Ztl per fasce orarie (dalle 10 alle 12,30 e dalle  16 alle 20, per ora in via sperimentale fino al 6 gennaio). Invece la realtà, almeno quella imminente, vede una riduzione dei posti auto –  finora di riffa o di raffa – utilizzati proprio dai residenti. «Ci tolgono 15 stalli senza ragione e questo non va bene. Perché significa non avere rispetto per chi vive, lavora e investe nel centro città. Noi, io mia moglie e nostra figlia, abitiamo in via della Biblioteca. Io faccio l’avvocato e mia moglie il medico. Due macchine ci occorrono per i differenti impegni di lavoro e per accompagnare nostra figlia al nido. Per un’auto abbiamo dovuto acquistare un garage fuori dalla Ztl, ma l’altra ci serve sotto casa.  Toglierci questo diritto è gravissimo, stiamo sottoscrivendo una petizione e andremo fino in fondo per far valere le nostre ragioni».

E’  proprio dall’angolo con via della Biblioteca fino a piazza della Repubblica che se ne andranno 15 parcheggi: presto  l’istituzione del divieto di fermata per dodici ore – dalle 8 alle 20 – su entrambi i lati di corso Vecchio. A proporlo, con un atto di indirizzo, proprio l’assessore Marco Iapadre. Quindi manca giusto la firma della comandante della polizia locale, Gioconda Sassi, che ha già dovuto tradurre in ordinanza la volontà politica della giunta Bandecchi di aprire la Ztl nel periodo di Natale nonostante la petizione dei residenti. «E a quella ci ha pensato il Comitato delle famiglie del centro storico a presentarla a Comune e Prefettura. Ora stiamo raccogliendo firme autonomamente anche tra i commercianti, molti dei quali sono stanchi di queste alzate d’ingegno della nuova amministrazione – tuona Andrea Camilli – e ahi voglia a dire che tutto questo viene fatto per consentire una migliore e agevole fruizione degli spazi commerciali presenti in corso Vecchio da parte dei pedoni e garantire la sicurezza degli utenti deboli della strada e il decoro urbano. A quanto mi risulta questo è stato deciso per fare contenti i titolari di due negozi che si trovano sul lato farmacia, che dichiarano ai quattro venti di essere stati i promotori di questa azione».

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