Il bilancio non finisce in maratona: approvato senza tempi supplementari

Non serve il sabato per votare la previsione 2024, anche perché c’è la cena di Alternativa popolare

TERNI – Non sono serviti gli straordinari notturni. E non è servito nemmeno il ricorso al sabato, che invece era previsto inizialmente. La maggioranza di Stefano Bandecchi ha approvato il bilancio di previsione del 2024 nella serata di venerdì, con 20 voti favorevoli e 6 contrati. Giusto in tempo per andare alla cena degli auguri di Natale organizzata proprio da Alternativa popolare. In un noto ristorante cittadino attese almeno 300 persone. Per quanto riguarda il bilancio, il documento recepisce le novità introdotte con il D.M. 25 luglio 2023 che, rispetto al passato, presentano una specifica road map finalizzata ad accompagnare e facilitare il completamento del percorso nei tempi previsti.

Differentemente da quanto accaduto negli anni precedenti l’Ente, conformandosi alle nuove disposizioni normative, approva il bilancio di previsione entro il 31 dicembre, aprendo conseguentemente l’esercizio finanziario con il nuovo documento di previsione per il triennio 2024-2026 già approvato. La stesura del documento contabile, partita già dal mese di settembre, ha visto la predisposizione del bilancio tecnico da parte degli uffici finanziari e la partecipazione attiva di ogni direzione all’analisi richiesta. «L’organo di governo ha ritenuto di operare, previo assenso di ogni direzione interessata, tutte le modifiche del caso per mettere a disposizione le risorse possibili per realizzare gli obiettivi di mandato. In particolare uno specifico Fondo di cui alla missione 20 (allocato insieme ad altri fondi obbligatori) è stato creato su specifica indicazione dell’Amministrazione Comunale – se legge in una nota stampa – che intende monitorare costantemente la spesa corrente dell’ente al fine confermare le economie di spesa previste adottando le eventuali azioni correttive da apportare alla struttura organizzativa. La composizione del fondo, infatti, prevede la possibilità di un utilizzo di tali risorse qualora, di volta in volta, fosse necessario riallocare risorse sulla base delle singole esigenze palesate e dimostrate da ogni Direzione in linea con gli indirizzi dell’organo politico.
In sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio le somme non necessarie potranno essere utilizzate per la realizzazione degli obiettivi dell’amminisstrazione comunale».
 

«Il bilancio è molto nuovo. Politico. condiviso con tutte le direzioni. Abbiamo dialogato – ha detto in aula l’assessora al Bilancio, Michela Bordoni –  con ogni singola direzione e abbiamo iniziato il lavoro di controllo e di gestione. Il comune si accinge ad uscire dalla fase di dissesto e dovrà gestirla. E’ un bilancio dinamico, a disposizione di tutte le direzioni, quando queste avranno bisogno di risorse. Abbiamo avuto molto coraggio nel dire ai nostri cittadini che abbiamo la volontà di non nasconderci dietro al dissesto, di non nasconderci dietro alla coperta corta. Abbiamo tenuto conto però che il governo centrale sta operando dei tagli che coinvolgeranno inevitabilmente gli enti locali. Abbiamo creato un fondo particolare, politico, che non lascerà indietro nessuna missione prevista. L’ambizione è quella di destinare le risorse nel miglior modo possibile. Siamo andati a verificare euro per euro nei soldi spesi per avere uno storico. Il comune si è assunto la responsabilità di non assumere mutui se non strettamente necessari ma di utilizzare le risorse dei mutui che già giacevano». 

Il consiglio comunale ha anche approvato due emendamenti. Uno presentato dalla giunta, che riguarda le tariffe e le contribuzioni relative ai servizi a domanda individuale e della percentuale di copertura dei costi dei servizi e fa riferimento in particolare alle nuove tariffe relative al regolamento zona a traffico limitato. L’altro dal Pd, che  chiede di incrementare per 40mila euro il fondo destinato alla formazione professionale per favorire il reinserimento occupazionale e sociale dei disabili.

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