PERUGIA – L’imprenditore umbro, Marco Caprai, vince il premio dell’Onu per l’inclusione dei rifugiati e Forbes, la prestigiosa rivista internazionale di economia e finanza, nella sua versione italiana, lo incorona.
«Caprai – ricorda Forbes – ha dato lavoro a più di 200 richiedenti asilo politico, favorendo così la loro integrazione nel nostro Paese e nel tessuto sociale di Montefalco, nel Perugino».
Marco Caprai ha aperto di fatto la sua azienda agraria, che produce una delle eccellenze italiane dell’enologia, uno grande Sagrantino, insieme ad altri premiati vini, ha mostrato – scrive Forbes – di aver fatto “una scelta etica che è risultata vincente, al punto che il 60% dei migranti è poi rimasto a lavorare stabilmente”.
Un risultato sul quale merita riflettere. Ed è per questo che Caprai ha ottenuto il riconoscimento “Welcome, working for refugee integration” assegnato dall’Unhcr, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati.
Forbes riporta anche un commento dell’imprenditore umbro, che nel passato è stato anche ai vertici di Confagricoltura: «Vorrei che il terzo settore fosse più coraggioso nel guardare le capacità dell’impresa. Il mondo agricolo soffre di carenza di manodopera, i richiedenti asilo possono colmare questo vuoto, con qualità e impegno».


