F.C.
CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Terza edizione per “Solstice” a Badia Petroia. Nel caratteristico borgo in pietra giovedì 21 dicembre si è infatti ricordato il solstizio d’inverno, momento organizzato dall’associazione Comitato Ripristino Badia Petroia odv, organizzazione di volontariato apolitica nata per collaborare in maniera attiva al recupero del patrimonio storico, artistico e culturale dell’abbazia e dell’antico paese.
Già prima dell’alba, nella suggestiva abbazia benedettina di Santa Maria e Sant’Egidio, che troneggia sul paese, hanno risuonato inni, antifone gregoriane di avvento cantate dal coro ArmoniosoIncanto di Perugia diretto dal maestro Franco Radicchia. Molte sono state le presenze fin dal primo mattino, nonostante le basse temperature. Profumi di incenso, luci di candele e risonanze mistiche hanno fatto da scenario alla relazione del professor Enrico Lepri sul “Sol Invictus”. Infine, dopo aver cantato l’antifona gregoriana “O Oriens”, con la chiesa illuminata dai primi raggi del sole, “Solstice” si è concluso con una colazione condivisa all’antico monastero (ora “Il giardino della Badia” messo a disposizione dalla famiglia Rossi). Presenti all’evento anche diversi membri delle istituzioni locali e del mondo associazionistico regionale.

CURIOSITÀ
Badia Petroia è un piccolo paese nel comune di Città di Castello che ospita un tesoro di storia e bellezza, l’abbazia benedettina di Santa Maria e Sant’Egidio. La struttura in stile romanico nacque nel X secolo d.C., quando i monaci benedettini iniziarono la costruzione del monastero e della chiesa su commissione dei Marchesi del Colle (che avrebbero poi assunto il prenome Bourbon), in particolare per conto di Ugo dei Marchesi di Colle. Un documento datato 972 d.C. e conservato nel monastero di Badia a Passignano, nella vicina Toscana, riporta una donazione di Guido dei marchesi Bourbon, figlio di Ugo, al monastero di Santa Maria di Petruvio. Donazione che dimostra la sua esistenza e attività già dall’epoca.





