Più spazi, una sala polivalente e un teatro-arena: signore e signori, ecco il nuovo Turreno

Presentato il progetto del cinema che ha fatto la storia di Perugia: i lavori partono presto. «Bene identitario. Appartiene a tutti»

Redazione Perugia

PERUGIA – Il parterre della grandi occasioni, una città unita – istituzioni, politica, economia, cittadini – per rivedere vivo uno dei suoi gioielli: il teatro Turreno.

Mercoledì pomeriggio, infatti, nella sala dei Notari è stato presentato il progetto di quello che sarà il Turreno di domani. L’assessore comunale Margherita Scoccia ha parlato per prima, sollecitata dalle domande della giornalista Noemi Campanella, e ha ribadito l’importanza di un «fulcro culturale molto importante, identitario della città». Con un progetto «che parte dalla prima amministrazione Romizi», iniziato con un «percorso per acquisire questo luogo, che oggi è di proprietà della città stessa e della regione». E come sarà il nuovo Turreno? Come raccontato da Umbria7 nei mesi scorsi, il vecchio cinema («che ha ospitato Marinetti e il Futurismo», come ricordato dall’assessore Leonardo Varasano) all’interno della struttura ci sarà una «sala capace di cambiare – ha anticipato Scoccia -, un teatro, un’arena, una sala polivalente, con una struttura flessibile». Ma non solo. Perché anche gli spazi saranno ampliati, con una nuova dignità anche per quella che era la Turrenetta, grazie all’acquisizione di nuovi locali in via Bartolo.
«Stiamo lavorando a un puzzle di ricucitura del centro storico – ha insistito Scoccia -. I lavori inizieranno già dalla prossima primavera. Restituiremo questo spazio ai perugini. Il Turreno è uno spazio che appartiene a tutti».

Ecco quindi cosa diventerà il nuovo Turreno: un polo per la fruizione e la produzione della cultura in grado di garantire, anche attraverso l’innovazione digitale, un’offerta il più possibile ampia e variegata, capace di andare oltre l’originaria vocazione teatrale all’insegna di una marcata polifunzionalità. È questo il volto che l’ex cinema-teatro Turreno a Perugia assumerà nelle intenzioni dell’amministrazione comunale di Perugia, che ha presentato alla città il progetto esecutivo relativo al primo stralcio di interventi per il recupero e la rifunzionalizzazione del complesso di piazza Danti.
All’incontro nella sala dei Notari, oltre a Scoccia e Varasano, hanno partecipato e dato il loro contributo anche l’assessore regionale Paola Agabiti (Riqualificazione urbana e Centri storici), la presidente della Fondazione Perugia, Cristina Colaiacovo, e il presidente dell’Ordine degli architetti, Marco Petrini Elce.
Il progetto è stato illustrato dal dirigente dell’Area Opera pubbliche del Comune di Perugia, Fabio Zepparelli, da Roberto Pedicini per lo Studio Abacus srl e da Gian Luigi Sylos Labini di Smn Architetti. Dopo gli interventi di Gianluca Laurenzi, presidente della Fondazione Umbria Jazz, e di Antonio Bartolini, professore di diritto amministrativo dell’Università degli studi, le conclusioni sono state affidate al sindaco Romizi. Hanno partecipato autorità civili e militari, tra cui il presidente dell’assemblea legislativa regionale Marco Squarta.

IL PROGETTO

L’obiettivo del primo stralcio è realizzare le principali opere strutturali e impiantistiche relative a tutto il complesso dell’ex Turreno e, al contempo, restituire alla città gli spazi che un tempo ospitavano l’ex cinema Turrenetta, rifunzionalizzati e ampliati grazie all’acquisto, da parte del Comune, di un locale affacciato su via Bartolo destinato a essere il nuovo ingresso al foyer. La polifunzionalità, in relazione alla Turrenetta, acquista peraltro un duplice significato: l’adeguamento degli spazi, infatti, da un lato li renderà funzionali a diversi tipi di attività culturali e, dall’altro, idonei a essere utilizzati in maniera integrata o accessoria alla sala più grande o in piena autonomia. Più in dettaglio, il primo stralcio comprende: opere edili, arredi e forniture per la Turrenetta; opere strutturali generali per Turreno e Turrenetta; demolizioni e ricostruzioni generali per Turreno e Turrenetta; dotazioni tecnologiche per allestimento scenico per la Turrenetta.
L’inizio dei lavori, che daranno vita a uno spazio culturale innovativo, flessibile e al tempo stesso coerente con il ruolo centrale che la struttura ha sempre ricoperto nella vita socio-culturale della città sin dalla seconda metà dell’Ottocento, è previsto entro la primavera del 2024, dopo l’espletamento della gara ora in fase di pubblicazione. La durata prevista per i lavori è di 18 mesi.

Il progetto esecutivo presentato nella sala dei Notari, elaborato dal raggruppamento temporaneo di professionisti con mandatario S.M.N. Studio di architettura – G.L. Sylos Labini e Partners S.S.T.P., con la collaborazione di Abacus Ingegneria per la parte strutturale, prevede un importo complessivo di 4,5 milioni, di cui 2,9 afferenti al programma regionale Fondo per lo sviluppo e coesione 2014-2020, 245mila euro quale cofinanziamento del Comune, a cui è demandata la realizzazione dell’intervento, e 1,4 milioni quale contributo della Fondazione Perugia.
Lo stralcio funzionale discende dal progetto preliminare generale per il Nuovo Turreno redatto nel 2022 dopo un aggiornamento delle originarie linee di indirizzo. L’amministrazione comunale, infatti, ha ritenuto opportuno prevedere una più estesa articolazione delle funzioni, legate ad attività sia tradizionali sia innovative, e la massima flessibilità degli spazi pur nel rispetto dell’impianto architettonico, oltre alla suddivisione dell’intervento per stralci funzionali. Dopo il primo stralcio già finanziato, l’operazione di recupero potrà proseguire contando già su un ulteriore finanziamento regionale di 4 milioni, inserito sempre nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

La rinascita dell’ex teatro è inserita in un più ampio processo di interventi sul centro storico che ha visto riqualificazioni e aperture di contenitori culturali con cui il Nuovo Turreno dovrà vivere in rapporto simbiotico per accrescere in modo decisivo l’attrattività di questa zona della città.
La Turrenetta potrà ospitare fino a un massimo di 175 persone e il Turreno circa mille. Quando le due strutture lavoreranno insieme potranno garantire una capienza anche maggiore.

IL SALUTO DEL SINDACO ANDREA ROMIZI

Il sindaco Andrea Romizi in chiusura di tutti gli interventi ha espresso «riconoscenza per il lavoro fatto in questi anni, che non ha riguardato solo il Turreno». «La fortuna di Perugia in questo tempo – ha proseguito – è stata la concordia con cui tutti gli attori hanno saputo confrontarsi per comuni obiettivi. Ringrazio, quindi, la Fondazione Perugia, la Camera di commercio, tutte le associazioni di categoria e gli operatori economici, la Regione Umbria, l’Università degli studi, i progettisti. Non si deve dare per scontata questa armonia. Questo è il patrimonio che ciascuno deve sentire la responsabilità di custodire. Abbiamo due doveri: fare le cose e farle bene. A volte investire più tempo e risorse dà migliori garanzie. Sposo quanto detto dal presidente Laurenzi sulla Turrenetta: potrebbe assicurare una presenza costante del jazz, elemento identitario e imprescindibile per Perugia, per tutto l’anno. Sarebbe un attrattore davvero unico. In questi anni siamo riusciti, anche con l’aiuto di attori privati, a ridare sia sicurezza sia bellezza a numerosi spazi che possono irrobustire la caratterizzazione di Perugia come città della cultura e proseguiremo su questa via. Ringrazio tutti gli uffici tecnici e amministrativi per il grande lavoro che svolgono gestendo ingentissime risorse non solo legate al Pnrr».

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