TERNI – E ora Stefano Bandecchi apre il fronte delle start up. Nella estenuante guerra tra Comune e Regione, a fianco ai filoni della sanità, dell’idroelettrico, dei cantieri stradali, spunta il caso delle aziende ternane che hanno avuto l’avviso di sfratto dall’incubatore di Terni finora gestito da Sviluppumbria.
Per una controversa questione legata alla disponibilità degli immobili, nei giorni scorsi l’amministratrice di Svilippumbria, Michela Sciurpa, ha preso carta e penna e ha richiesto la restituzione degli spazi di Maratta nei confronti di una decina di aziende innovative ternane. Un vero e proprio affronto per Stefano Bandecchi, che si è letteralmente scatenato. Il sindaco di Terni ha chiesto un incontro urgentissimo con la governatrice Tesei. Soprattutto ha scatenato il suo vicesindaco adorato, Riccardo Corridore. «Si tratta di un vero e proprio attacco al territorio di Terni da parte della giunta Tesei – dichiara il vicesindaco – si vanno a colpire aziende giovani, dinamiche, che complessivamente fatturano 21 milioni di euro e che danno lavoro in maniera diretta a 60 persone, con un indotto di 500.
Si tratta di numeri rilevanti, peraltro in settori innovativi che riguardano le interconnessioni industriali, gli allestimenti ecosostenibili, il design, i dispositivi elettronici, la tipografia on line e le biotecnologie.
A fronte di settori fondamentali per la riqualificazione di tutto il sistema produttivo di Terni, Sviluppumbria, partecipata dalla Regione al 92%, assume un atto scarsamente motivato, sicuramente spropositato, intimando la riconsegna dei locali entro il 30 aprile 2024.
Questo significa mettere in ginocchio le aziende, distruggere anni di lavoro, con risultati brillanti e di grande speranza per tutta la città.
L’amministrazione Tesei deve rispondere quanto prima alla ennesima discriminazione verso Terni, realtà già fortemente penalizzata sul versante delle prestazioni sanitarie, delle infrastrutture, dei risarcimenti da sfruttamento idroelettrico.
L’Amministrazione guidata dal sindaco Stefano Bandecchi è vicina a tutte le aziende coinvolte, ai loro imprenditori, ai lavoratori ed è pronta ad assumere tutte le iniziative possibili per dimostrare vicinanza a chi è oggetto di un provvedimento privo di ogni scrupolo, nonché di un minimo di sana amministrazione».
