Sviluppumbria e Carit, insieme per lo sviluppo di Terni. Ecco come “Amarsi”

Sciurpa in visita alla mostra sull’Amore da Tiziano a Banksy insieme al presidente Carlini. Tanti i progetti per la città: si parte dalla cultura d’impresa con l’Accademia pratica dell’innovazione per startup e pmi

TERNI – Sviluppumbria e Carit insieme per lo sviluppo sociale, economico e culturale di Terni. Nel nome dell’arte e di una sinergia proficua per la città.

Questo il senso dell’incontro, nel segno dell’arte e per stringere rapporti istituzionali di reciproco interesse per la comunità ternana, che ha visto l’amministratore unico di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, in visita alla mostra “Amarsi. L’Amore nell’arte da Tiziano e Banksy”, il nuovo progetto espositivo della Fondazione Carit ospitato negli spazi di palazzo Montani Leoni: un’occasione – è stato spiegato – per fare poi il punto con lo stesso presidente Luigi Carlini su alcune tematiche importanti per la città. Fra queste, la cultura d’impresa e dell’innovazione con l’attivazione dell’Accademia pratica dell’Innovazione rivolta a startup e Pmi, alla quale è possibile fare domanda fino al prossimo 22 gennaio (disponibile sul sito di Sviluppumbria).
Una collaborazione proficua, quella fra Sviluppumbria e Fondazione Carit, che ha dato vita anche all’organizzazione dell’edizione di Umbria Libri, organizzata ai primi di dicembre. E sulla scia del grande successo ottenuto, a dimostrazione dell’importanza degli eventi culturali per la Città di Terni, l’intesa proseguirà anche per “Umbria Libri Love”, prevista per il prossimo febbraio.

«Esperienza emblematica la visita alla mostra – sottolinea Michela Sciurpa – come lo è l’amore con le sue sfaccettature nella vita. Onorata di essere stata accompagnata proprio dal presidente Carlini. Un’occasione, quella di oggi, fondamentale per stringere la collaborazione fra le due istituzioni per lo sviluppo socioeconomico e culturale della città». Una intesa condivisa anche dalla Fondazione «interessata ad instaurare rapporti di collaborazione – sostiene Luigi Carlini – con le istituzioni e gli enti della regione per progetti di cooperazione in linea con i propri obiettivi statutari e comunque di sviluppo locale culturale, sociale e economico».

Mercato del mercoledì: il trasloco è senza calendario

Museo e vecchi merletti: “La corda del San Sebastiano” diventa un’opera d’arte collettiva