Anticipazioni / Sanità, habemus Convenzione tra Regione e Università, così cambiano gli ospedali di Perugia e Terni

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Superati gli ultimi scogli, la presidente Tesei e il rettore Oliviero pronti a firmare. Finalmente, dopo tanti rinvii, nascono le Aziende universitarie-ospedaliere. Con molte novità per l’assistenza degli umbri

di Marco Brunacci

PERUGIA – Habemus convenzione tra Regione e Università, dopo tanto tira e molla. Con i risvolti positivi che finalmente si attendono per gli ospedali di eccellenza di Perugia e di Terni, ma anche per l’assetto definitivo della sanità umbra.

La firma della Convenzione farà nascere le Aziende universitarie-ospedaliere. Non un modo diverso di chiamare la stessa realtà, ma piuttosto mettere a regime un sistema che si avvale di scienza, ricerca, assistenza in modo integrato e vantaggioso per la qualità del servizio.
In pratica: niente più doppioni o addirittura triponi di reparti, solo perché si deve far spazio a questo o a quel primario altrimenti senza reparto.
Ma anche un più armonico modo di venire incontro alle esigenze dei cittadini, distribuendo eccellenze tra l’ospedale di Perugia e quello di Terni, nell’ottica di un autentico riequilibrio regionale. Non chiacchiere, strategie mirate. Un nuovo equilibrio.
Va da sé che ci sarà un importante incremento del circolo degli offesi, tutti coloro che non potranno avere il ruolo (i ruoli saranno di meno) ai quali ambivano. Ma la sanità pubblica è fatta per i cittadini, non per i primari, varrà la pena ricordarlo.
Va alla fine detto che la svolta, dopo qualche ulteriore momento di tensione, è ora definitiva. La presidente della Regione, Tesei, e il rettore dell’Università, Oliviero, presenteranno la nuova Convenzione a ore, al massimo a giorni. Stavolta è davvero fatta. Dopo l’ulteriore rinvio di inizio dicembre e tante difficoltà che hanno rovinato le vacanze natalizie ai protagonisti.
L’anticipazione di Umbria7 si ferma qui, per concludere che in questo modo va al posto giusto un altro tassello importante nel puzzle della sanità regionale in cerca di risultati migliori e più convincenti di quelli ottenuti finora.

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