R.P.
CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Ponte praticamente offlimits per chi lo vuole percorrere in bici o a piedi. L’attraversamento si fa ancora più arduo per genitori con carrozzine o per le persone disabili. A chiedere interventi per una mobilità più sostenibile sul cavalcavia che collega le frazioni tifernati di Cornetto e Cinquemiglia, è la capogruppo di Castello Cambia-Movimento 5 Stelle, Emanuela Arcaleni. La consigliera di minoranza ha infatti presentato un’interrogazione «sullo stato della struttura del ponte-cavalcavia sopra la E45, lungo la Sp 105 di Trestina che sembra sia stato sottoposto a sopralluoghi tecnici». Arcaleni vuole capire «qual è la situazione e le motivazione degli eventuali controlli in quanto struttura di notevole importanza a servizio non solo degli abitanti delle frazioni di Cornetto, Promano, Cinquemiglia ma anche per il collegamento verso le frazioni di Trestina e tutto il territorio tifernate sud».
Come specifica l’esponente di Castello Cambia, al momento attuale «non possiamo certo dire che il ponte-cavalcavia versi in condizioni ottimali, dato che non presenta alcun camminamento per il percorso pedonale e ciclopedonale. Questa grave carenza non permette il transito di pedoni sia normodotati che in condizioni di handicap, né tantomeno di passeggini e carrozzelle che volessero continuare il percorso a piedi dalle frazioni di Promano, Cinquemiglia e Cornetto verso Trestina, ricollegandosi alla via ciclopedonale allestita negli scorsi anni».
Per questi motivi, Arcaleni chiede all’amministrazione comunale di conoscere «lo stato della struttura, dopo gli eventuali approfondimenti tecnici effettuati e di sapere se tale struttura è destinataria di un intervento e di conoscerne la tipologia». Per la consigliera d’opposizione, è inoltre necessario verificare «la presenza nell’eventuale progetto della predisposizione di un passaggio pedonale e, nel caso ve ne fosse carenza, di intervenire al fine di chiederne l’inserimento, per permettere l’uso della strada in piena sicurezza e per rimediare ad una grave mancanza che danneggia i cittadini di tali frazioni».


