Ex Tagina, Saxa Gres annuncia la riattivazione del forno e l’arrivo di un nuovo socio

Aperto il tavolo ministeriale sulla vertenza dell’azienda ceramica. Le istituzioni confermano la massima attenzione

R.P.

GUALDO TADINO (Perugia) – C’è speranza sul futuro della ex Tagina. Saxa Gres, società laziale che ha acquisito la storica fabbrica di ceramica gualdese, ha illustrato a margine dell’apertura del tavolo ministeriale sulle vicende del gruppo il piano di rilancio dei propri stabilimenti. Al vertice, che  si è svolto presso la sede del ministero delle imprese  e del made in Italy hanno preso parte  presenza la sottosegretaria Fausta Bergamotto, l’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni e l’omologa laziale Roberta Angelilli, rappresentanti delle sigle sindacali e di Unindustria, l’azionista di riferimento Francesco Borgomeo.

Il piano prevede entro 90 giorni l’ingresso di un nuovo socio investitore che supporterà il rilancio del gruppo. Borgomeo ha ripercorso la conversione all’economia circolare degli stabilimenti ex Tagina (ora Saxa Gualdo), ex Marazzi di Anagni (ora Saxa Gres) ed ex Ideal Standard di Roccasecca (ora Grestone). «Tre fabbriche – ha spiegato – che erano chiuse ed a cui si è data una nuova mission industriale, portandole a produrre pavimentazioni da esterno con innovativi e brevettati processi produttivi di economia circolare».

Come ha annunciato Borgomeo, lo stabilimento gualdese «vedrà ripartire il forno a partire da metà anno». Il piano di rilancio, prevede inoltre un’espansione commerciale all’estero con l’acquisizione di reti commerciali in America e Germania. E’ fissato anche il termine  dell’iter per il biodigestore di Gualdo Tadino, con un investimento di circa 70 milioni.

A frenare il rilancio delle imprese, ha detto l’azionista, sono stati la pandemia e l’aumento dei prezzi del gas «ma non abbiamo mollato e non abbiamo perso un solo posto di lavoro – ha affermato Borgomeo ricordando – che sono stati investiti negli anni oltre 130 milioni di capitali privati, a fronte di 3 milioni di finanziamenti pubblici a fondo perduto».

La vicenda viene seguita da vicino dalla Regione. A intervenire sull’apertura del tavolo al Mimit, è l’assessore Michele Fioroni: «Si tratta – ha detto l’assessore – di un passo importante che dimostra che la questione deve essere affrontata a livello nazionale. La Regione continuerà ad essere parte attiva del confronto in corso, con realismo e serietà, sempre a tutela dei livelli occupazionali e della tenuta industriale di un territorio da troppi anni martoriato da crisi produttiva».

Il tavolo tornerà a riunirsi tra qualche settimana. Un nuovo appuntamento, come ha informato il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, si svolgerà «tra fine febbraio ed inizio marzo, il tempo necessario per definire al meglio un ulteriore proroga di ammortizzatori sociali e la possibile ripresa dell’attività produttiva ».

 

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