TERNI – Il Comune di Terni acquista il dittico di Gasparro. Costo delle due tele: 40mila euro. Un affare. Un anno fa si parlava di 63mila euro, ma la giunta Latini non ha potuto comprare l’opera di Gasparro perché doveva prima uscire dal dissesto .
Ancora adesso Palazzo Spada deve uscire dal dissesto, eppure non si fa scappare l’affare. Sulla valorizzazione di San Valentino è incentrata la politica di sviluppo turistico e culturale del territorio ternano dell’amministrazione Bandecchi. Non è un caso che Terni avrà cinque sculture in bronzo che rappresentano le varie forme di amore. E anche il “Miracolo” e il “Martirio”. Due oli su tela di grandi dimensioni (un metro per due) che vennero esposti per la prima volta in basilica durante i festeggiamenti valentiniani del 2022 e che rimasero a Palazzo Santacroce, ora Grand Hotel Duomo, a San Gemini. Allora la sfida era non dispendere i quadri che restituiscono una iconografia al patrono di Terni. Il progetto: creare una galleria di opere dedicate al vescovo e martire, che un giorno potrebbe dare vita al Grande museo di San Valentino. Chissà.


