Au. Prov.
TERNI – E’ uno strano caso quello della “Biologia molecolare” di Terni, trasferita a Perugia (per il 40 per cento) a causa delle dimissioni di un tecnico di laboratorio. Un servizio importante nella lotta contro i tumori, attivo dal 2019 al Santa Maria, che l’Azienda garantisce attraverso il concorso per dirigente biologo che si svolgerà martedì 30 gennaio. Il Santa Maria recluta un dirigente al posto di un tecnico. E questa è una vera stranezza per il consigliere regionale dei Cinque Stelle, Thomas De Luca. Che chiede a Coletto se la dotazione organica precedente alle dimissioni del Tecnico fosse adeguata a rispettare i requisiti di legge per il funzionamento del laboratorio.
Coletto intanto conferma che «la struttura complessa di anatomia patologica di Terni ha stipulato una convenzione con l’Azienda ospedaliera di Perugia per il tempo strettamente necessario alla presa in servizio di personale idoneo». E che quindi presto tutto tornerà come era prima. Ma De Luca insiste a chiedere come era prima. «Sempre nell’ambito del chiarimento circa l’adeguatezza della dotazione organica – sollecita De Luca – si richiede di spiegare come mai, malgrado il laboratorio sia in attività dal 2019 e vista l’importanza dell’attività diagnostica in ambito oncologico, non si è mai proceduto alla formazione del personale a tempo indeterminato già in organico presso l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni per stabilizzare le figure professionali nel laboratorio, evitando perciò l’uso di tipi di contrattazioni temporanee, potendo così far fronte alle dimissioni di uno dei due tecnici con personale interno dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni già formato, piuttosto che imporre il dirottamento di parte delle prestazioni su Perugia». In risposta, Coletto: «La dotazione organica dei servizi sanitari di laboratorio biomedico alla data del 31 dicembre scorso risulta essere di 53 posti, di cui 52 coperti a tempo indeterminato ed un incarico a tempo determinato, in sostituzione del personale assente. È in corso da parte di Agenas l’elaborazione di un documento finalizzato alle dotazioni standard di personale. Sarà dunque definito, prestazione per prestazione ed ambito per ambito quale dovrà essere la dotazione del personale. Verrà previsto uno standard al di sotto del quale non si potrà scendere. Questa è una garanzia ad ogni livello e per tutte le regioni. Poiché le prestazioni di biologia molecolare vanno garantite anche dal personale non dipendente, l’Azienda ospedaliera di Terni ha programmato la strutturazione del servizio attraverso le procedure di reclutamento di un dirigente biologo per il quale è di prossimo espletamento un avviso pubblico entro il 30 gennaio prossimo. Questo è stato programmato al fine di garantire le nuove assunzioni senza soluzioni di continuità rispetto ai contratti di incarico libero professionali in essere. Nelle more del perfezionamento della procedura di reclutamento, si è dimesso un tecnico del laboratorio biomedico, titolare di un incarico per prestazioni di biologia molecolare e l’Azienda ospedaliera di Terni, al fine di supportare dette attività, che vengono espletate presso la struttura complessa di anatomia patologica ha stipulato una convenzione con l’Azienda ospedaliera di Perugia per il tempo strettamente necessario alla presa in servizio del personale che risulterà idoneo alla conclusione della procedura selettiva in questione». Coletto, di fatto, non risponde. «Faremo una richiesta di accesso agli atti» – la replica di De Luca


