La Fontana della Terni dinamica è ormai il simbolo della Terni che non carbura

Non sono bastati 10 anni, nel cuore di piazza Tacito c’è di nuovo il cantiere per il monumento di Ridolfi

TERNI – Un lunghissimo restauro con un’ appendice shock. Altri due mesi di stop per la Fontana di dello Zodiaco di piazza Tacito. Non sono bastati dieci anni di cantiere e due milioni di euro spesi. Dopo due anni di di riavvio, nuovo stop all’ acqua: tornano di scena i tubi innocenti. Con i mosaici (solo quelli sono costati 800 mila euro) che, seppur protetti, sono costretti a fare da base ai ponteggi.
Certo, questo intervento era necessario per togliere quel “giallo” che da mesi attanaglia il monumento restaurato.
Ma è un intervento che scuote perché riporta ai tempi bui, quando il monumento di Ridolfi era agonizzante. Eppure la Fontana ritrovata è stata il, pur breve, fiore all’occhiello della giunta Latini. La grande inaugurazione con la Fontana incartata per l’occasione e scartata di fronte ad un pubblico in mascherina per le misure anti Covid in vigore in quel periodo. Un restauro che aveva visto alternarsi prima l’ assessore Enrico Melasecche e poi Benedetta Salvati. Pezzi da novanta della Lega che pure ora non sembrano essere stati risolutivi. La realtà è che l’ amministrazione Bandecchi, con Asm, ci deve rimettere mano. Nella speranza che la Fontana, questa volta, rimanga a lungo candida.

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