TERNI – Speleologo esperto, è stato colto da un malore a 40 metri di profondità domenica 21 gennaio. Mirko Madolini, 55 anni, di Terni, era andato a Montebuono (provincia di Rieti) ad esplorare la “Buca del Pretaro”, una di quelle grotte che se sei un appassionato di speleologia non puoi non conoscere. Era partito da Terni in gruppo, come si fa quando si scende con le funi all’interno della terra, ed era arrivato a 40 metri di profondità quando ha accusato un malore. I primi a soccorrerlo, i compagni di escursione. Poi i vigili del fuoco. Infine sono arrivati i carabinieri, gli operatori del 118 e il personale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. Riportare in superficie Mirko non è stato facile. Mirko Madolini era molto conosciuto e benvoluto: era il presidente responsabile dello storico Gruppo Grotte Pipistrelli di Terni e a lui ci si rivolgeva per conoscere le meraviglie naturali del territorio.

Il Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria ha diffuso una nota che riepiloga l’accaduto: «Si è concluso – si legge – il recupero della salma di uno speleologo colpito da un malore nel pomeriggio di domenica 21 gennaio durante un’esplorazione nella grotta di Montebuono in provincia di Rieti. L’uomo, di 55 anni e originario dell’Umbria, era impegnato in un’attività insieme a un gruppo speleologico quando è stato colpito da un malore fatale. Purtroppo i tentativi di rianimazione da parte degli altri componenti del gruppo sono stati vani. All’interno della grotta sono giunte squadre del Soccorso alpino e speleologico composte da tecnici specializzati in operazioni di soccorso in ambiente speleo e da un medico che non ha potuto che constatare il decesso dell’uomo. Le operazioni di recupero della salma, che hanno richiesto l’allargamento di alcuni passaggi, sono durate circa due ore. Sul luogo sono intervenute le squadre del Soccorso alpino e speleologico Umbria in ausilio a quelle del Lazio. A supporto delle operazioni i militari dei carabinieri, personale sanitario di un’autoambulanza del 118 giunta nei pressi della grotta e vigili del fuoco».


