di Marco Brunacci
PERUGIA – Block notes che non ti aspetti.
1.Sisti, il Papa-sindaco di Spoleto, non vede l’ora di mettersi in scia a Cinquestelle e Pd per cavalcare le proteste e sperare che alla prossima manifestazione pro-ospedale di Spoleto ci sia più gente di quella davanti alla Regione di oggi.
Ha costituito – dicono fedelissimi – Umbriacivica, che già compare in guerresche iniziativa “de sinistra”.
Papa Sisti – a questo punto da considerare ex Civicix, lista con la quale è stato eletto – ha rotto gli indugi, ma non solo quelli ad alcuni elettori della prima ora che lo ricordano come figura del tecnico superpartes.
E si è posto alla guida dell’ala ribellista del fu Granducato. Se andranno alla conquista di Perugia, di sicuro sarà alla destra di Bandecchi (se Corridore gli apre almeno lo spazio di una feritoia).
2.Il tam tam parte timido, poi sale. Alcuni Pd ritengono di aver ascoltato dai massimi vertici regionali del partito la seguente frase: «Stiamo cercando di capire se un dipendente comunale può mettersi in aspettativa per correre come candidato sindaco di Perugia».
Forse sarà pure che costoro vaneggiano, ma la dice lunga su quante idee chiare (proprio tante, eh) abbiano nella coalizione di centrosinistra perugina.
3.I rumors riportati da alcuni organi di informazione sul possibile accorpamento tra Regionali ed Europee anche in Umbria non si sono concretizzati ma sono la dimostrazione che il clima è cambiato nel centrodestra di governo. Non solo le candidature ma anche le date sono motivo di conflitto.
Si ricorda che Umbria7 ha indicato la data più ragionevole e quasi certa fino alla settimana scorsa: l’1-2 dicembre prossimo. Ma visti gli incendiari che ci sono in giro ora va ricordato che la finestra è tra il 29 settembre e il 2 dicembre. Decide la presidente Tesei.


