foto di Masiar Pasquali

Su il sipario in Umbria: gli spettacoli della settimana

UMBRIA7 IN PLATEA | Consigliati per voi

di Francesca Cecchini

PERUGIA – Si parte con una nuova settimana in platea: da lunedì 22 a domenica 28 gennaio sono infatti molti gli spettacoli in scena nei teatri umbri tra Assisi, Corciano, Foligno, Gualdo Tadino, Orvieto, Panicale, Perugia, Spello, Spoleto, Terni, Trevi e Tuoro sul Trasimeno, che spazieranno dalla prosa alla danza, dai monologhi alla comedy, passando per la musica con le note del maestro Fabio Concato a Orvieto.

Quando e dove: lunedì 22e martedì 23 gennaio alle 20.45 al teatro Sergio Secci di Terni

MISERICORDIA «Tre puttane e un ragazzo menomato vivono in un monovano lercio e miserevole – le parole dell’autrice e regista Emma Dante – Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti. Arturo non sta mai fermo, è un picciutteddu ipercinetico. Ogni sera, alla stessa ora, va alla finestra per vedere passare la banda e sogna di suonare la grancassa. La madre di Arturo si chiamava Lucia, era secca come un’acciuga e teneva sempre accesa una radiolina. La casa era china ‘i musica e Lucia abballava p’i masculi! Soprattutto per un falegname che si presentava a casa tutti i giovedì. L’uomo era proprietario di una segheria dove si fabbricano cassette della frutta, guadagnava bene ma se ne andava in giro con un berretto di lana e i guanti bucati. Lo chiamavano “Geppetto”. Alzava le mani. Dalle legnate del padre nasce Arturo e Lucia muore due ore dopo averlo dato alla luce. Nonostante l’inferno di un degrado terribile, Anna, Nuzza e Bettina se lo crescono come se fosse figlio loro. Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino».
Scritto e diretto da Emma Dante, con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi e Simone Zambelli. Prevendite: sito Tsu

Incontro con il pubblico: alle 17 alla Biblioteca comunale di Terni si terrà un incontro di approfondimento sullo spettacolo a cura del professor Lorenzo Mango, docente di Storia del teatro moderno e contemporaneo all’istituto Universitario Orientale di Napoli (ingresso libero).

Leonardo Manzan_ph Jacopo Salvi
foto di Jacopo Salvi

Quando e dove: giovedì 25 gennaio alle 19.30 e venerdì 26 gennaio alle 20.45 al ridotto del teatro Francesco Morlacchi di Perugia

UNO SPETTACOLO DI LEONARDO MANZAN Dopo aver fatto incontrare il teatro con il rap e il dj set e dopo aver censurato il palcoscenico con l’installazione artistica di un muro di 12 metri, in occasione del suo nuovo lavoro, Manzan trasforma il teatro nella sala di un museo d’arte contemporanea. Allestisce un vernissage che si presenta così: «Ogni opera d’arte potrebbe intitolarsi autoritratto». Per questo accoglie il pubblico in piedi su un piedistallo. «Benvenuti. È un vero onore essere qui». Dice. Sottinteso «per voi». In questa mostra che diventa spettacolo, Leonardo Manzan espone sé stesso come opera d’arte e offre così un cabaret di assurdità, paradossi e provocazioni narcisistiche in una performance convintamente autoreferenziale. Uno spettacolo contro i luoghi comuni dell’arte contemporanea.
Di Paola Giannini, Leonardo Manzan (anche alla regia), Rocco Placidi. Prevendite: sito Tsu

Quando e dove: giovedì 25 gennaio alle 20.45 al teatro nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto

IL CALAMARO GIGANTE La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell’ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un’onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita. In un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un’altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì. Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia. Vite sconosciute ma fondamentali, incredibili ma verissime, legate dall’aver creduto con tutto il cuore all’esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: Il Calamaro Gigante. E se nel mondo esiste il calamaro gigante, allora non c’è più un sogno che sia irrealizzabile, una battaglia inaffrontabile, un amore impossibile.
Dal romanzo omonimo di Fabio Genovesi, regia di Carlo Sciaccaluga, con Angela Finochiaro e Bruno Stori e otto performer. Prevendite: sito Tsu

Carlo Greco e Giuseppe Pambieri in Nota stonata

Quando e dove: giovedì 25 gennaio alle 21 al teatro Caporali di Panicale, venerdì 26 gennaio alle 20.45 al teatro Don Bosco di Gualdo Tadino

LA NOTA STONATA Siamo ai primi anni Noventa. L’azione si svolge alla Filarmonica di Ginevra nel camerino del direttore d’orchestra di fama internazionale Hans Peter Miller. Alla fine di uno dei suoi concerti, Miller, rientrato in camerino, viene importunato più volte da uno spettatore invadente, Léon Dinkel, che si presenta come un grande ammiratore del maestro, venuto appositamente dal Belgio per applaudirlo. Più il colloquio fra i due si prolunga, più il comportamento di questo visitatore diventa strano e oppressivo. Finché si giunge a scoprire un oggetto del passato. Chi é dunque questo inquietante Signor Dinkel? Ma soprattutto cosa vuole realmente dal direttore Miller?
Di Didier Caron, con Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, regia di Moni Ovadia. Prevendite: sito Tsu

Katia Follesa e Angelo Pisani

Quando e dove: giovedì 25 gennaio alle 21.15 al teatro Lyrick di Assisi

TI POSSO SPIEGARE! Alla fine questo matrimonio si farà o no? Per rispondere a questa domanda occorre tornare indietro al momento della proposta e da lì ripartire affrontando, in chiave comica, la questione spinosa dell’organizzazione del matrimonio con tutte le difficoltà e le tensioni che comporta. Anche in questo nuovo spettacolo, Angelo Pisani e Katia Follesa parleranno della vita di coppia, ma questa volta, a differenza di quello precedente, ai veri e propri duelli verbali si alterneranno/sostituiranno degli sketch comici in cui i due, accompagnati da ballerini che non solo danzeranno, ma che saranno anche co-protagonisti della querelle comica, ci porteranno in casa loro e mostreranno le dinamiche uomo donna alle prese con l’organizzazione di un matrimonio. Dove ci si sposerà? Quando? Come ci si vestirà? Chi sarà invitato? E il viaggio di nozze dove si farà. Inutile dire che non saranno d’accordo su nulla e se lo comunicheranno senza esclusione di colpi comici. Così facendo Katia e Angelo racconteranno un’altra porzione della loro vita insieme, sempre all’insegna di uno scontro divertente, senza dimenticarsi di coinvolgere il pubblico che, anche questa volta, sarà chiamato a dire la sua e a schierarsi a favore dell’uno o dell’altro. Un’ulteriore occasione per dimostrare come la vita di ognuno nell’organizzazione di un matrimonio, si assomigli un po’ tutta. E questo è il bello. Facciamoci una risata collettiva e non pensiamoci più!
Scritto da Katia Follesa, Angelo Pisani (entrambi protagonisti), Luciano Federico, Alessio Parenti, e con il corpo di ballo composto da Stefano Rei Ferrari, Dada Davide Toto, Nicholas De Souza, Maria Teresa Notarangelo, Rebecca Erroi, Maria Laura Savio. Prevendite: TicketItalia e TicketOne

foto di Cristophe Bernard

Quando e dove: venerdì 26 gennaio alle 21 al Politeama Clarici di Foligno

YELED/SECUS Yeled in ebraico significa bambino. Possiamo cambiare noi stessi da adulti? Possiamo tornare bambini? «Nel processo di creazione insieme ai danzatori ho riflettuto sul momento della nostra vita – spiega il coreografo Eyal Dadon – da adulti, in cui abbiamo perso la sensazione di essere bambini, la sensazione di essere naturalmente puri, e la capacità di avere filtri puliti. Quando è stato il momento in cui abbiamo perso la nostra innocenza e perché? Una delle chiavi principali della creazione sono le cose reali che abbiamo imparato da bambini, e come queste cose ci hanno formato per essere le persone che siamo oggi».
Creazione per 16 danzatori della compagnia Aterballetto, coreografia Eyal Dadon.
“Secus” vanta un collage musicale che si estende dagli insoliti stili elettronici di Agf alle seducenti melodie indiane di Kaho Naa Pyaar Hai fino alle armonie risonanti dei Beach Boys. Questo mix avventurosamente eclettico è lo sfondo adatto per la coreografia audacemente stravagante. Si compone sotto i nostri occhi increduli un alfabeto umano fatto di corse, assoli, gesti tersi e puliti, duetti interrotti che, attraverso calci precisi e improvvisi, sinuose disarticolazioni delle anche, torsi che si piegano in tutte le direzioni come gomma da plasmare, esprime emozioni e sentimenti puri senza diventare sentimentale.
Creazione per 16 danzatori della compagnia Aterballetto, coreografia Ohad Naharin. Prevendite: sito Tsu

Quando e dove: venerdì 26 gennaio alle 21.15 al teatro Subasio di Spello

VIA DEL POPOLO un tratto di strada di una cittadina del sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema. Due uomini percorrono via del Popolo, un uomo del presente
e un uomo del passato. Il primo impiega due minuti per percorrere duecento metri, il secondo trenta minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata, è la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al
dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali. «A cu appartènisi?», chiedevano i vecchi paesani: a chi appartieni? E dalla tua risposta ricavavano le informazioni essenziali sulla tua identità. Via del Popolo è il racconto di un’appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità. Ma quei duecento metri rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore.
Regia di Saverio La Ruina, anche interprete sul palco. Prevendite: VivaTicket

foto dal sito Fontemaggiore

Quando e dove: sabato 27 e domenica 28 gennaio alle 17 al teatro Bertolt Brecht di Perugia

GIOCAGIOCATTOLO (consigliato a partire dai 3 anni) I protagonisti dello spettacolo sono i giocattoli: il pagliaccio, l’orsacchiotto, una bambola arrivata per sbaglio e poco utilizzata…e naturalmente l’amico immaginario. Loro sono sempre pronti a soddisfare ogni desiderio del bambino, ma quando lui non c’è, loro giocano davvero, scherzano, sognano. Loro lo conoscono bene: lo vedono crescere, soffrire, ridere, piangere; conoscono i suoi segreti, le sue paure, i suoi desideri. E poi un giorno il bambino confida al suo amico immaginario la sua paura per l’arrivo di una sorellina, paura che poi la mamma e il papà non gli vogliano più bene. Per fargli passare lo spavento, per distrarlo, per farlo sentire importante, mamma e papà gli regalano un giocattolo nuovo. Adesso sono i giocattoli ad avere paura di finire dimenticati in una soffitta, in un vecchio scatolone e poi alla discarica. Ma comunque vada, lui sarà sempre il loro bambino e loro i suoi giocattoli! Un bambino ha sempre voglia di giocare, e finché c’è un bambino che gioca, c’è un giocattolo felice.
Regia di Jolanda Cappi e Giusy Colucci, drammaturgia Beatrice Masini, con Ilaria Ferro, Marco Iacuzio, Beatrice Masala, Riccardo Paltenghi/Gabriele Bajo. Prevendite: VivaTicket

foto di Lorenzo Porrazzini

Quando e dove: sabato 27 gennaio alle 21 al teatro dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno, domenica 28 gennaio alle 18 al teatro della Filarmonica di Corciano

RAFFAELLO Un racconto avvincente e poetico su un grande genio dell’umanità: Raffaello Sanzio. Considerato simbolo di grazia e perfezione, la vita del pittore divino esplode non solo di arte pura ma anche di felicità, eros, sfide, contraddizioni e perfino polemiche con l’autorità e il senso morale del tempo.
Con Matthias Martelli, musiche originali dal vivo Matteo Castellan, si ringrazia Eugenio Allegri per l’amichevole e preziosa collaborazione. Prevendite: sito Tsu

teatro Bicini
foto dalla pagina Facebook Teatro Franco Bicini

Quando e dove: sabato 27 gennaio alle 21.15 e domenica 28 gennaio alle 17.15 al teatro Franco Bicini di Perugia

UFFA… SEMPRE LA STESSA STORIA Lo spettacolo che presenta Gianluca Foresi è una riproposizione dell’arte dei giullari medievali che giocavano sull’immediatezza, e sul dire all’improvviso, provvisti però anche di un vasto repertorio e di una raffinata cultura. Una brillante prova di abilità e maestria, mista a una ironia tagliente, mai volgare, che non vuole essere però bacchettona. Un intrattenimento che vede nel pubblico la spalla ideale e che lo coinvolge in un gioco sempre nuovo e inatteso. Durante tutta l’esibizione l’artista, con il solo ausilio della parola, della musicalità del verso e delle pause riesce a incantare e a tenere desta l’attenzione degli spettatori. Prevendite: 075 5736794 – 333 3879119

Quando e dove: domenica 28 gennaio alle 17 al teatro Clitunno di Trevi

NON GIOCARTI LA TESTA COL DIAVOLO Quando un artista è grande, lo è in tutto ciò che fa. Edgar Allan Poe non è soltanto un inventore di gialli, incubi e personaggi oscuri indimenticabili, ma è anche un felicissimo scrittore umoristico. Riccardo Leonelli (noto per fiction Rai come “Il Paradiso delle signore”, “Luisa Spagnoli”, “La fuggitiva”) dà voce a un Poe molteplice e fratto, attraversando i più svariati stati dell’animo umano dentro un viaggio in cui il protagonista rivive le sue storie e quelle dei suoi personaggi, accompagnato dalla band The Eldar. Non è uno spettacolo che vuole terrorizzare, la voce di Poe non fa altro che metterci in guardia con un semplice e saggio suggerimento: non giocatevi la testa col Diavolo. Prevendite: 375 6245808

Hansel e Gretel

Quando e dove: domenica 28 gennaio alle 17.30 al teatro di Figura di Perugia

HANSEL E GRETEL Tutto ha inizio quando Ramona decide di andare a vivere da sola e Gabriele decide di andarle a far visita. Dall’incontro/scontro tra i due fratelli nasce la storia parallela di altri due più celebri fratelli: Hansel e Gretel. Povero Taglialegna, così povero e con una seconda moglie così dura di cuore da pensare che si possono calmare i morsi della fame nera sfamando due bocche anziché quattro. Andò proprio così che i piccoli Hänsel e Gretel furono accompagnati e persi nel bosco per ben due volte. La storia è risaputa, Hansel dorme poco (saranno mica i morsi della fame?) e, non visto, scopre le trame dei genitori si riempie le tasche di brillanti e bianchi sassolini e riconduce la sorella sicura in una mal sicura casa. Ma la seconda volta, sostituite le pietruzze con delle briciole, un albero varrà un altro, una foglia somiglierà a cent’altre. Ci sono strade che portano nel bosco dove la luna rischiara le pietruzze pallide e gli uccelli mangiano le briciole. Ci sono strade nel bosco che portano a vecchie streghe e a case di cioccolata e marzapane. Ci sono vecchie streghe nei boschi, che vivono in case di marzapane e cioccolata ed accumulano, chissà perché, enormi ricchezze che possono far felici bimbi persi e ritrovati.
Con Rita Lamberti e Matteo Biccari, regia e drammaturgia di Aldo De Martino. Prevendite: 075 5725845

foto di Massimo Radicchi

Quando e dove: domenica 28 gennaio alle 21 al teatro Mancinelli di Orvieto

IL MUSICO AMBULANTE TOUR concerto di Fabio Concato. L’artista, uno dei pochi cantanti italiani che ha una stretta familiarità con il jazz, per la sua caratteristica armonia musicale, proporrà un concerto improntato sulla musica e sulla parola, tra il serio ed il faceto, un lungo viaggio dal 1977 (anno del suo esordio discografico) ad oggi. Sarà l’occasione per ascoltare non solo i grandi “successi, ma anche tanti altri brani del suo ricco repertorio. Prevendite: TicketItalia e TicketOne

Per segnalare ulteriori stagioni o spettacoli: redazione@umbria7.it

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