TERNI – L’assunzione dei lavoratori dell’ex Tct da parte di Ast-Arvedi, «un passo importante che attesta quanto sia necessaria la politica della mediazione» per l’assessore regionale Fioroni. Ma anche per i sindacati.
Che plaudono alla notizia da parte della direzione del personale di Acciai Speciali Terni, dell’ingresso dei primi 20 lavoratori. Già, perché l’azienda di viale Brin conferma che si tratta di un primo step, che sarà completato con l’assunzione di tutti coloro che si trovano in cassa integrazione straordinaria per la cessazione dell’attività. «Gli impegni che la proprietà ha assicurato da diversi mesi, sia con il presidente del gruppo Giovanni Arvedi e sia con il vicepresidente Mario Arvedi Caldonazzo, fino all’impegno del management locale con l’amministratore eelegato Dimitri Menecali e il direttore del Personale Giovanni Scordo, oggi si concretizzano – in una nota
le segreterie territoriali di Fim-Fiom-UIilm-Fismic- Ugl – e manifestano una affidabilità e solidità delle relazioni industriali che in questi mesi si sono costruite». «Dare una risposta ai lavoratori ex Tct, dopo una lunga diatriba commerciale tra imprese – ribadiscono i sindacati – significa di fatto togliere i lavoratori da una situazione di difficolta, dando loro una nuova occupazione che, come organizzazioni sindacali, abbiamo sempre richiesto. L’atto che oggi compie Acciai Speciali Terni è ancora più apprezzato in quanto non vi era nessun obbligo contrattuale o di legge». Ma c’era la parola data ai lavoratori della Tct in duomo dal cavalier Arvedi. E quella, per l’imprenditore di Cremona, conta.


