UMBERTIDE (Perugia) – Rimangono ancora gravi le condizioni l’operaio di 30 anni caduto dal tetto di un capannone industriale di via Calabria. Il ragazzo, stando a quanto riportano fonti sanitarie, è al momento ricoverato in rianimazione al Santa Maria della Misericordia di Perugia. Il giovane è monitorato costantemente dal personale ospedaliero.
Tanta è l’apprensione a Trevi, comune dove il 30enne originario dell’Albania risiede da anni con la famiglia. Sconvolti anche i titolari e i colleghi di lavoro dell’azienda di Spello con cui il giovane è impegnato da tempo. Proseguono intanto le indagini da parte dei carabinieri e del Psal dell’Usl Umbria 1. Sul caso, inoltre, è stato aperto un fascicolo contro ignoti per lesioni.
A chiedere maggiore sicurezza sul luoghi di lavoro è il segretario della Uil Umbria, Maurizio Molinari che parlato di “ennesimo fatto grave, che doveva essere scongiurato e che poteva essere evitato. Per questo torniamo a chiedere alla Regione Umbria di convocare un tavolo per prendere in esame la piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil con iniziative concrete per arginare la strage delle morti sul lavoro. Servono più controlli, un meccanismo premiante per le aziende virtuose e ulteriori investimenti nella formazione. Il tutto con un attentissimo e scrupoloso monitoraggio”.


