TERNI – «Loveland 2 iniziativa innovativa?» A Marco Cecconi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, non sembra affatto. Legge a voce alta la delibera della giunta Bandecchi del primo febbraio: «Un percorso narrativo per i bambini che percorre e supera i confini dell’arte espositiva mette in scena il fascino della luce per trasformarsi come d’incanto in una favola dal vivo con i personaggi classici della letteratura: Alice nel paese della Meraviglie». E poi legge il progetto di Roma Capitale dello scorso luglio, This is Wonderland: «Un percorso narrativo per i bambini che percorre e supera i confini dell’arte espositiva mette in scena il fascino della luce per trasformarsi come d’incanto in una favola dal vivo con i personaggi classici della letteratura: Alice nel paese della Meraviglie». Stesse parole. «Un copia e incolla» bello e buono, per Cecconi. Non che il villaggio tematico che sorgerà in piazza Solferino domenica 11 febbraio sia minimamente paragonabile a quello che ha animato il Giardino delle Cascate del Laghetto dell’Eur fino allo scorso settembre. «Ma l’idea non mi pare per niente innovativa» – chiosa.
Continua a mettere a confronto i documenti prodotti dal Comune di Roma e dal Comune di Terni: Per la capitale «40mila metri quadrati animati da arte scenica, installazioni, performance, musica da una coreografia di luci e ombre che danno vita ad un’esperienza in cui razionalità e fantasia si incontrano». Per la città di San Valentino «250 metri quadrati animati da arte scenica….» e via dicendo.


