FOLIGNO (Perugia) – Block notes un po’ qua e un po’ là.
1.L’assessore Enrico Melasecche è, per volontà della giunta regionale, il supervisore del nuovo ospedale di Terni. La giunta regionale si affida alla sua esperienza di cose ternane. Ma lui si sta facendo molto coinvolgere. L’opera, ora che c’è già una proposta di project financing, viene considerata sempre più strategica per il futuro di Terni. Il futuro politico di Melasecche, a questo punto, con la Lega che non è messa bene, potrebbe essere blindato all’opera. Magari anche un futuro assessorato.
2.Lo scontro in maggioranza in Parlamento sul terzo mandato ha avuto le prime ripercussioni anche a Perugia. Qui c’è un sindaco come Romizi, considerato sicuro vincitore contro ogni tipo di avversario, che potrebbe rientrare, anche se molto a sorpresa, in ballo qualora passasse l’ipotesi (il terzo mandato è stato già concesso ma solo ai sindaci dei Comuni sotto 15 mila abitanti). In realtà molti considerano l’evenienza tra le cose impossibili, vista la caparbia contrarietà contro il terzo mandato della Meloni e di tutta FdI.
3.Terzo mandato o no, si fa strada in Forza Italia un ticket non perugino per le regionali tra Morroni (attuale vicepresidente regionale) e Peppucci (attualmente europarlamentare con pochissime possibilità di rielezione).
4.Ma sarà vero che il Comune di Foligno ha dato il suo patrocinio alla proiezioni di un film che sarebbe stato prodotto dal Ministero della Difesa della Russia? Il Comune di Foligno lo ha fatto consapevolmente? Chi ha avuto l’idea? Chi ha firmato? Che succederà a fine proiezioni? Ci sarà anche un collegamento esplicativo con Putin?
Si sa che in una guerra la prima vittima è la verità ed è altrettanto certo che uno dei contendenti sicuramente non è il miglior testimone per una ricostruzione imparziale. Lo sanno al Comune di Foligno? Volendo non ci sarebbe anche un discorso politico, il Governo italiano, che è retto dalla stessa maggioranza del governo di Foligno, ha una linea molto netta sul conflitto. E va bene che Foligno è il centro del mondo, ma il sospetto è che non si siano resi conto.


