F.P.
TERNI- L’amore è una cosa meravigliosa (finché dura) ma la libertà di ogni essere umano è ciò che più ci sta a cuore. Cucinare tra i profumi che richiamano la quotidianità rotta delle donne e della popolazione palestinese tutta, è una grande emozione. Un’azione per continuare tutti insieme, ci auguriamo che altri ci seguiranno». Sono le parole di Lalla ed Eleonora che nel giorno della festa degli innamorati hanno organizzato un pranzo con piatti palestinesi rivisitati con prodotti italiani a chilometro zero. «Un 14 febbraio inedito ed unico dove tutti ci siamo ritrovati in un genuino market intorno ad un tavolo per ricordarci che -Mi Gaza es tu Gaza-. Cucinare e condividere piatti realizzati a più mani della tradizione palestinese attraverso materie prime umbre come nostro atto politico. Al grido di fuck war si sono unite tante amiche di tutta Italia che hanno contribuito a rendere unico questo pranzo. Tutto allietato da bevande profumate e da prodotti del territorio». Nell’organizzazione anche Federica, ha cucinato con Eleonora dell’azienda agricola Janas di Orvieto, Clelia azienda vinicola La casa dei Cini e Sara cantina Montecorneo 570.
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