Neurochirurgia all’ex Silvestrini, si torna a operare col primario dai primi di marzo. E stop ai derby Perugia-Terni

Polemiche pretestuose, non certo finalizzate al bene dei cittadini pazienti o dei cittadini umbri in generale, su un tema delicatissimo che è il diritto alla salute

M.BRUN .

PERUGIA – La prossima settimana si torna a operare alla Neurochirurgia dell’ospedale di Perugia, con un primario (tra l’altro perugino e residente a Perugia, se uno volesse ancora buttarla sul demenziale derby con Terni alla Bandecchi) che gestirà la struttura – che ha numeri limitati – nel suo complesso, sia Perugia che Terni. Il primario è Carlo Conti, uno dei migliori del suo settore, di grande scuola e da considerare un’eccellenza della sanità umbra.

Il primario quindi ora c’è anche a Perugia, in attesa che venga espletato il concorso per il posto (unico per Perugia e Terni), per la serenità di chi lancia allarmi senza rendersi conto che la sanità viene avvertita come un’esigenza primaria da tutti i cittadini e va trattata con cura, non come un argomento di propaganda.
Volendo aggiungere qualcosa: l’intesa trasparente tra Regione e Università su Neurochirurgia dimostra quali e quante difficoltà ci siano per far vincere il buon senso, prima ancora della buona amministrazione. 
Va aggiunto che non è possibile, per legge, anche volendo, cancellare la Neurochirurgia da un ospedale di eccellenza come Perugia. Questo significa che queste alzate di scudi sono finalizzate ad altro. Niente che interessi i cittadini pazienti e i cittadini umbri in generale.

pioggia foto pexels pixabay

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