Nuovi tavoli operatori, Tac e impianti anti incendio: ecco 70 milioni per la sanità in Umbria

La Regione sblocca fondi per la messa in sicurezza e l’ammodernamento di aziende e ospedali. Da Perugia a Terni, da Gualdo Tadino a Spoleto e Città di Castello. Tutti gli interventi

PERUGIA – Oltre 70 milioni di fondi. Sono quelli di cui la giunta regionale ha deliberato lo sblocco per la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle strutture e delle dotazioni tecnologiche della Asl 1 e 2 delle Aziende ospedaliere di Perugia e Terni.

Come spiega una nota della Regione, si tratta di fondi composti da quote statali, regionali e delle Aziende sanitarie che permetteranno, a seguito dell’accordo di programma che verrà sottoscritto con il ministero della Salute, di finanziare 53 interventi richiesti direttamente dalle aziende sanitarie ed ospedaliere su tutto il territorio regionale.
La presidente della Regione, Donatella Tesei, ha sottolineato l’importanza di pianificare e portare a compimento interventi necessari per migliorare strumentazioni e impianti da tempo obsoleti ed inoltre ha ribadito il prosieguo di interlocuzione con il ministro Schillaci per intercettare ulteriori Fondi ex articolo 20.
Sempre provenienti dall’ex articolo 20 sono anche i 96 milioni di euro appostati in precedenza per il nuovo ospedale Narni-Amelia, ora finanziato con fondi Inail, e dunque trasferiti attraverso una recente delibera di Giunta sul nuovo ospedale di Terni.
Tra gli interventi previsti con gli oltre 70 milioni del prossimo accordo di programma vi sono:

Per ciò che riguarda la nascita del Terzo Polo (competenza Asl 2) saranno investiti oltre 10 milioni di euro che serviranno, tra l’altro: 6,5 milioni agli interventi di miglioramento sismico ospedale di Spoleto, 900 mila per le opere antincendio e blocco operatorio P.O. Spoleto, 300 mila per l’ampliamento di 18 posti in Dialisi P.O. Spoleto, 478mila per l’acquisto della strumentazione del P.O. Spoleto e 600mila per la strumentazione del P.O. Foligno, oltre 1,2 milioni per tavoli operatori e ammodernamento sale operatorie per P.O. Spoleto, Foligno e Orvieto.

Vi sono poi ulteriori interventi di competenza della Asl 1, tra cui il miglioramento sismico e riqualificazione dell’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino con oltre 9 milioni, il miglioramento sismico del Poliambulatorio Europa di Perugia con circa 4,5 milioni, acquisizione di apparecchiature elettromedicali, attrezzature sanitarie e arredi sanitari per i Dipartimenti di Chirurgia Generale e Chirurgie Specialistiche per 1 milioni, miglioramento sismico Centro Ospedaliero Riabilitazione Intensiva (CORI) di Passignano per oltre milioni, adeguamento antincendio ospedale di Città di Castello con 2,5 milioni, riqualificazione ed adeguamento blocco operatorio Umbertide per 1 milione, sostituzione apparecchiature radiologiche analogiche dell’Azienda USL Umbria1 per 2,5 milioni, sostituzione apparecchiature ed attrezzature del blocco operatorio dell’Ospedale di Branca con 1 milione.

All’ospedale di Perugia, tra i vari interventi: 2,3 milioni per sostituzione acceleratore lineare, 700mila per TAC comprensiva di lavori, 1,5 milioni per risonanza magnetica comprensiva di lavori e 4 milioni per l’ammodernamento strutturale, impiantistico e tecnologico dei blocchi operatori. All’ospedale di Terni 4 milioni di euro al fine dell’adeguamento degli impianti antincendio, il proseguimento dell’intervento di messa in sicurezza Colle Obito e la ristrutturazione e l’adeguamento delle sale interne.

La Regione e le Aziende sanitarie hanno già provveduto a reperire i fondi per il cofinanziamento in attesa della conclusione dell’iter che porterà alla firma dell’accordo di programma con il Ministero.

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