El. Cec.
TERNI – Niente oggetti di valore, ma vari prodotti quali un profumo, due pacchetti di Philadelphia, tre pacchetti di gomme, un prosciutto, i soldi spicci che erano contenuti nella cassa, le scarpe dei dipendenti. È quanto hanno portato via i malviventi che si sono introdotti, la notte del 14 febbraio, nel locale di via Cavour, “Il Vinaio”. La cui titolare è Caterina Casadei, figlia di Tania Spandoni, la quale ha dichiarato «Metteremo le telecamere di sorveglianza, perché non è tanto ciò che hanno portato via, quanto i danni che hanno arrecato al ristorante, oltre al fatto che neanche mi ero accorta che fossero entrati, sto vedendo mano a mano che mancano delle cose nel locale».
Tania racconta di come i ladri, o presunti tali, in quanto non sembrano essere dei professionisti, ma piuttosto delle baby gang, abbiano operato per entrare nel ristorante: «Hanno forzato la porta d’emergenza con un cavalletto della bici, il quale lo abbiamo ritrovato all’interno del locale. Non hanno portato nulla di che, di valore solamente i tre palmari che utilizziamo per prendere le ordinazioni. Noi abbiamo chiuso alle una di notte del giorno di San Valentino e la mattina seguente quando sono venuta non mi sono accorta che fossero entrati. Se ne è accorta mia figlia Caterina, che parcheggiando dietro il suo motorino, si è accorta che la porta d’emergenza fosse aperta e rotta. Hanno rubato anche il mazzo di chiavi di una porta finestra e quindi devo sostituirla. Sono più che altro danni al locale e la cosa che più mi infastidisce è questo vandalismo gratuito. Non a caso negli stessi giorni e con le stesse modalità sono stati presi di mira anche un bar a piazza Dalmazia e Pericle, a cui hanno rubato il fondo cassa e un pacco di datteri».
Poi l’auspicio di Caterina e di Tania affinché « la vigilanza privata attivata dal Comune controlli anche le vie della movida e i locali che ci sono intorno».


