R.P.
GUBBIO (Perugia) – Tutti uniti per i giardini di piazza 40 Martiri. Con un sit-in che si è svolto nella mattinata di lunedì 26 febbraio, alcuni cittadini e i membri del gruppo Il barone rampante-Salviamo il paesaggio, hanno chiesto in maniera forte, chiara e pacifica di non toccare l’area verde presente al centro della piazza, interessata al momento da profondi lavori di riqualificazione. Stando alle testimonianze dei presenti, non sono mancati i momenti caldi, con i manifestanti e i rappresentanti della ditta che sta eseguendo le operazioni.
Una delegazione del comitato, proprio mentre in piazza si stava svolgendo il presidio, è stata ricevuta in municipio dal sindaco Filippo Mario Stirati e dal vice Alessia Tasso per chiarire la situazione del cedro del Libano, regalato dal comitato e preso al momento in custodia dagli stessi membri, dopo che era stato sradicato. Dai manifestanti è stata avanzata anche la richiesta di avere più trasparenza nel modo di agire del Comune che, a detta del comitato, non «ha mai mostrato ai cittadini il progetto originale dei lavori , evitando di coinvolgerli in scelte che pure riguardano la storia e la memoria di ciascuno».

Non sono stati fatti sconti sul «modo di agire poco democratico delle istituzioni comunali», ma a conclusione del colloquio, fanno sapere dal gruppo ambientalista, è stato «raggiunto un momento di riflessione comune». Sindaco e vice, riportano dal comitato, hanno detto «di aver recepito le indicazioni del comitato, che vanno in direzione della salvaguardia dei due giardini storici e del loro impianto originario, e della preservazione del verde delle aiuole così come sono».
Il cedro del Libano sradicato, inoltre, sarà ripiantato all’interno dei giardini piccoli, secondo la volontà dei donatori. Il comitato, in aggiunta, ha avanzato anche «proposte alternative alla posizione della pedana che, nel progetto dei lavori, doveva prendere il posto di un’aiuola intera e di una porzione dell’altra». Stirati e Tasso, fanno sapere gli organizzatori della manifestazione, hanno promesso «che si daranno da fare per trovare altre soluzioni e che convocheranno presto i rappresentanti del comitato per mostrare finalmente loro il progetto della sistemazione di piazza 40 Martiri e dei giardini, cosa ripetutamente e inutilmente chiesta da oltre un anno». Il comitato, comunque, non si ferma qui e «aspetta fiducioso, nella speranza che non si tratti solo di promesse fatte ad arte per tenere buone le forze che si oppongono a qualsiasi decisione poco trasparente presa dall’alto».


