TERNI – Alberghi sold out per la Maratona di San Valentino, una notte soltanto, vuoti per la festa degli innamorati. Nessun pernottamento di mercoledì 14. «Solo quando il 14 capita di sabato o di venerdì, c’è differenza. Altrimenti è un giorno come un altro. Nel senso che i turisti non ci sono a febbraio – spiega Elisabetta Ruozi Berretta, presidente di Federalberghi Terni – e solo per noi è festa, perché è il Santo Patrono. Infatti c’è movimento soprattutto nei ristoranti, le coppie di innamorati vanno a cena fuori e la mattina in basilica. Poi, con il fatto che quest’anno il 14 ha coinciso con il mercoledì delle ceneri e che le celebrazioni religiose sono state anticipate e anche il pontificale del vescovo Soddu s’è svolto la domenica, non c’erano neanche i parenti di quelli che si scambiano la promessa di amore eterno di fronte all’urna del santo. La festa c’è stata, ma ha coinvolto solo 40 coppie e s’è svolta in un’altra data. In compenso il 13, l’ultimo giorno di Carnevale, c’era il villaggio di Alice nel Paese delle Meraviglia ad attrarre flussi da fuori regione, dal viterbese e dal reatino soprattutto, e quindi c’è stato un bel movimento, ma non per gli albergatori.». Tanta gente nelle piazze, alla fiera di San Valentino, nelle vie del centro città, ma non nelle strutture ricettive del territorio.
«Pieni al 100 per cento, invece, per la Maratona di San Valentino, l’unica competizione podistica internazionale dell’Umbria che da 13 anni porta a Terni centinaia di runner e che quest’anno ha raggiunto quota 2mila iscritti e 36 nazioni rappresentate. Un’ edizione baciata dal sole, con temperature al di sopra della media stagionale e un cielo limpidissimo, che ha dato una bella boccata d’ossigeno alla categoria alberghiera come e più di sempre».


