Sull’ autodromo faccia a faccia all’ ultima curva tra Bandecchi e Pileri

Il manager delle moto ribadisce che è pronto a investire ma che mancano i terreni del Comune. Il sindaco: «Anche noi siamo pronti». IL VIDEO

Aurora Provantini

TERNI – Un faccia a faccia di quelli tesi. Tra due persone dirette nei modi e nella sostanza: da una parte il sindaco Stefano Bandecchi, dall’ altra il manager Francesco Pileri. Al centro il grande progetto per un autodromo da 60 milioni di euro che il fratello del campione Paolo ha lanciato questa estate per poi ritirarlo in questi giorni lamentando il mancato appoggio del Comune, che avrebbe lesinato sostegno amministrativo e i terreni di sua proprietà a ridosso dell’ aviosuperficie.
Bandecchi, nel faccia a faccia di lunedì mattina, al quale Umbria7 ha potuto assistere, ha evidenziato le carenze nell’ azione di Pileri: «Noi in Comune non abbiamo visto alcun progetto. Per fare un’opera del genere i progetti ci vogliono».
Una tesi che nei giorni scorsi era stata anche dell’ assessore all’ urbanistica Marco Iapadre, che in un comunicato aveva parlato di “idea progettuale da parte di Pileri”.
Ma il manager non ci sta e scoppia: «Il percorso fatto insieme doveva portare almeno ad un atto di indirizzo. Io ho pronto il business plan e il fondo di private equity Bridgepoint è pronto ad investirci. Manca il terreno del Comune». Allora, Bandecchi: «Lo mettiamo, figuriamoci se non lo mettiamo, Iapadre presdisponga tutto. Tra ternani vi parlate, no?». E si lasciano con l’impegno di Pileri a presentare un documento che ettesti la volontà di Bridgpoint di investire 60 milioni – o in alternativa 30 milioni – sull’autodromo di Terni.

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