TERNI – «La morte di Aleksej Navalny in una colonia penale artica della Federazione Russa ci riporta agli orrori dei gulag staliniani». Alessandro Gentiletti, Andrea Giuli e Michele Pennoni organizzano una fiaccolata in memoria del leader politico nazionalista divenuto simbolo della lotta contro il potere di Putin. «Navalny non era un eroe, non era un uomo perfetto, ma era un uomo coraggioso che ha inteso sacrificare sé stesso, a viso aperto, per difendere i più elementari diritti individuali in una terra che li nega e li affligge. Per affermare il diritto alla libertà di pensiero, di azione e di parola per ogni persona. Per quanto controverse e diverse tutte le idee e le opinioni debbono poter avere libera circolazione. Questa è la differenza tra una società libera e aperta ed una società sotto il giogo di dittatori, autocrati e teocrati. La libertà non è acquisita per sempre. In questo senso la vicenda di Navalny è esemplare. E rappresenta un monito. Ogni sincero democratico non può rimanere indifferente di fronte alla vicenda della fine di Aleksej Navalny.
Per questo, abbiamo pensato di convocare un presidio silenzioso, martedì 20 febbraio, a partire dalle ore 18,30, in piazza della Repubblica a Terni, di fronte alla biblioteca comunale. L’iniziativa è aperta a chiunque abbia a cuore le sorti delle società libere: cittadini, associazioni, partiti. Chi vuole potrà portare una candela e un breve testo da leggere in tema di diritti, libertà e democrazia».


