CANNARA (Perugia) – Ha svuotato i loro conti correnti, approfittando della loro anzianità e incapacità: così un nipote ha beffato nonna e zio ma è stato scoperto e denunciato.
I finanzieri del Comando provinciale di Perugia, nei giorni scorsi, hanno infatti eseguito un sequestro preventivo, disposto dal gip del tribunale di Spoleto: il provvedimento è stato emesso dopo le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Spoleto e scaturite in seguito alla denuncia dell’amministratore di sostegno di una signora ultranovantenne e di suo figlio sessantenne, entrambi con problemi psichici, conviventi a Cannara.
L’attività investigativa – sviluppatasi anche tramite l’analisi della documentazione bancaria, l’assunzione di informazioni testimoniali e l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo – ha, di fatto, permesso di accertare le condotte penalmente rilevanti poste in essere da un soggetto, anch’egli residente nel Comune di Cannara, nei confronti di due familiari, rispettivamente, nonna e zio del medesimo.
Secondo le accuse, l’uomo, approfittando della parentela e dello stato di incapacità delle vittime, è riuscito nel tempo a impossessarsi di un’ingente somma di denaro, attraverso bonifici e assegni circolari emessi dall’anziana nonna, abilitata a operare sul conto del figlio, nel periodo tra il settembre 2019 e il maggio 2021, tanto da prosciugarne il conto corrente. Così è stato denunciato per circonvenzione di incapace, aggravata dalla continuazione, dalla gravità del danno patrimoniale cagionato e dall’aver commesso il fatto abusando della relazione di parentela.
L’autorità giudiziaria, come riporta una nota della guardia di finanza «ha disposto, nei confronti del “cinico nipote”, il sequestro preventivo per un importo pari a 111mila euro, corrispondente al profitto dei reati commessi».


