Dall’Inghilterra agli Usa con l’Umbria nel cuore, Umbertide dice addio al pittore John Littlewood

Da 12 anni gestiva con la moglie una galleria d’arte in centro storico. In poco tempo è riuscito a conquistare i suoi concittadini adottivi

A.M.

UMBERTIDE (Perugia) –La città piange John Littlewood. Artista, docente e manager, da 12 anni aveva scelto Umbertide come luogo del suo buen retiro dopo anni passati tra la natia Inghilterra, gli Stati Uniti e la Svizzera. Appena arrivato nel centro altotiberino con la moglie Katherine, John – eccellente pittore, con una innata eleganza britannica e di una simpatia unica – decise di aprire una galleria in pieno centro storico, dove ogni giorno si recava per creare nuove opere. Poco tempo e Littlewood è diventato un umbertidese d’adozione, benvoluto e stimato da tutti per la sua gentilezza e i suoi modi da gentiluomo.

Prima di trasferirsi in Italia nel 1999 ha occupato per anni il posto di direttore dell’Art Center College of Design (Europe) in Svizzera. A quell’impegno aveva portato più di trent’anni d’esperienza nella gestione di design e pubblicità a Londra, Milano, New York e Los Angeles. Da principiante art director di un agenzia di pubblicità a Londra nel 1960 una serie di successi nella carriera l’ha portato alla carica di amministratore delegato di un agenzia multinazionale di pubblicità a Los Angeles nel 1990.

Littlewood ha anche insegnato e fatto conferenze in Europa e America, presiedendo anche diverse organizzazioni di servizio sociale; in particolare è stato presidente fondatore del Centro Servizio AIDS di Pasadena, California (1987-91). Lungo il percorso si è dedicato anche alla sua seconda passione, la musica, cantando con il coro della Handel Opera Society e la Hampstead Choral Society, entrambe a Londra; ha fatto anche la comparsa con la Los Angeles Opera. In Umbria ha anche progettato scenografie per opere di Mozart, Verdi e Donizetti.

Dal 2012 John e sua moglie Katherine, hanno gestito la Galleria Littlewood ad Umbertide e hanno allestito undici mostre dei suoi quadri tra Umbria e Toscana. Con la sua scomparsa, John lascia un vuoto in tutte le persone che gli hanno voluto bene e che in queste ore non hanno fatto mancare la propria vicinanza alla famiglia.

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