Mette online i video intimi della ex: in Umbria un altro caso di revenge porn

Divieto di avvicinamento per un 37enne dopo mesi di aggressioni anche davanti ai figli minori. Minacciato di morte il suocero

ASSISI (Perugia) – Immagini hard della ex fatte girare su internet. E poi aggressioni, minacce e stalking, tanto da farle cambiare casa.

Ma adesso l’incubo vissuta da una donna è finito, grazie alla polizia che ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con tanto divieto di dimora nel comune di Assisi, emesso dal gip di Perugia, nei confronti di un uomo di 37 anni indagato per il reato di atti persecutori nei confronti della compagna e del padre di lei.
Dall’attività di indagine, avviata dal personale del commissariato di Assisi a seguito di querela della donna, «è emerso – spiega il procuratore Raffaele Cantone in una nota – che, negli ultimi tre mesi, in più occasioni, l’uomo — quasi sempre in stato di alterazione psicofisica – si è reso protagonista in modo abituale e continuativo di vessazioni, aggressioni verbali e fisiche, ingiurie e minacce nei confronti della compagna, in alcuni casi anche alla presenza dei figli della coppia minorenni. La condotta dell’uomo ha indotto la vittima a trasferirsi in un’altra abitazione ma nemmeno questo è bastato a far interrompere la condotta persecutoria; l’indagato, infatti, ha continuato a contattarla insistentemente al telefono, minacciando lei e i suoi familiari».
Durante le indagini è anche emerso che il 37enne abbia minacciato la donna di.diffondere a terze persone e sui social alcuni video che li ritraevano in atteggiamenti intimi. cosa che avrebbe fatto diffondendo le immagini, all’insaputa e senza il consenso della vittima. Ad aggravare la posizione dell’indagato, inoltre, il fatto di aver rivolto il proprio atteggiamento intimidatorio e persecutorio anche nei confronti del padre della ex, al quale ha inviato numerosi messaggi, alcuni contenenti minacce di morte. Il comportamento del 37enne ha ingenerato uno stato di ansia e paura che hanno indotto la vittima a denunciare l’accaduto alla polizia.
«Sulla scorta delle risultanze investigative acquisite, questo Ufficio – ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari in ordine ai fatti contestati – ha chiesto e ottenuto l’ordinanza di applicazione della misura coercitiva del divieto di avvicinamento alla persona offesa, ai genitori e ai figli della coppia, oltre ai luoghi dagli stessi frequentati, con obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri e divieto di dimora nel Comune di Assisi», ha spiegato Cantone.
L’uomo è stato rintracciato in Sicilia, dove gli è stato notificato il provvedimento.

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