TERNI – Investire realmente sulla scuola. Stop alla flessibilità. Stop alla precarietà. Alunni e famiglie meritano punti di riferimento stabili.
Il Pd chiede all’ amministrazione comunale di affrontare il tema delle graduatorie e dei contratti. «Anzitutto di sapere se l’amministrazione intende prevedere nuovamente lo scorrimento delle graduatorie a tempo indeterminato per gli istruttori educativi. Il fine, ovviamente, è quello di dare stabilità al personale e rinforzare concretamente la dotazione organica garantendo una migliore copertura didattica alla popolazione scolastica dei servizi educativi comunali».
«Nel 2022 si è svolto il concorso per 5 istruttori educativi bandito dall’amministrazione comunale di Terni – evidenzia il capogruppo del Pd, Francesco Filipponi – a servizio dei nidi e delle scuole per l’infanzia comunali. Il primo piano del fabbisogno approvato con delibere 35 e 114 del 2023 prevedeva lo scorrimento della graduatoria a tempo indeterminato al fine di dare copertura alle
necessità di organico. Ma era la passata consigliatura. Con la nuova il piano del fabbisogno è stato modificato una prima volta con delibera del 5 giugno 2023, alla quale hanno fatto seguito ulteriori modifiche. E per il 2024 il piano del fabbisogno non prevede assunzioni a tempo indeterminato. Solo di due unità di personale flessibili part time per 9 mesi, oltre che supplenze insieme agli istruttori didattici per massimo 500 ore annuali, per l’anno 2023, 2024 e 2025. Inoltre, nel 2024 sarebbero previsti 3 pensionamenti. La graduatoria in essere è di prossima scadenza e ad oggi, nonostante le necessità dell’ente, viene sottoutilizzata a fronte di un concorso organizzato dall’ente solo due anni fa. Questa giunta ha dichiarato più volte la sua intenzione di voler facilitare la conciliazione lavoro/famiglia e sostenere la genitorialità con servizi adeguati e professionali, andando anche a prolungare l’orario di apertura del Nido comunale Coccinella. Non capiamo come si conciliano questi intenti con un piano di assunzioni che non prevede nessuna stabilizzazione sui servizi educativi». Il gruppo del Pd chiede di sapere se è intenzione dell’amministrazione Bandecchi , «solo in via residuale, dopo aver usato per sé le graduatorie in questione, cedere la parte eventualmente eccedente entro la scadenza».


