R.P.
PERUGIA – ”Il valore dei fatti”. È questo lo slogan scelto da Fare Perugia, la lista elettorale coordinata dal sindaco uscente Andrea Romizi che al suo interno avrà la componente politica di Forza Italia e la convergenza di una serie di anime civiche, prime fra tutti i civici di Andrea Fora e l’associazione Fuori Tutti del vicesindaco Gianluca Tuteri e dell’assessore Gabriele Giottoli. La presentazione è avvenuta domenica 17 marzo nel corso di un evento nella sala convegni del Quattrotorri al quale hanno preso parte quasi mille persone.
Prima di svelare il nuovo logo il sindaco Romizi ha rivendicato il lavoro fatto per Perugia nel corso di questi dieci anni di governo cittadino. Prima dell’intervento di Romizi, sul palco dell’auditorium si sono alternati tutti i soggetti che hanno dato vita a questa nuova anima politica che correrà per le amministrative di giugno all’interno della coalizione di centrodestra e a sostegno della candidatura di Margherita Scoccia: la coordinatrice provinciale di Forza Italia, Fiammetta Modena, Andrea Fora, il vicesindaco Gianluca Tuteri, i consiglieri comunali di Forza Italia, Daniela Casaccia, Giacomo Cagnoli, Federico Lupatelli, Alessio Fioroni e Michele Cesaro, con gli ultimi due che hanno preso la parola in rappresentanza dell’intero gruppo. Presenti in sala anche i candidati della nuova lista.
Nel corso del proprio discorso, il sindaco Romizi ha chiamato a rotazione al suo fianco sul palco gli assessori Cristina Bertinelli (bilancio), Otello Numerini (lavori pubblici) e Gabriele Giottoli (digitale e sviluppo economico) per arricchire con i loro contributi il resoconto sull’attività dell’amministrazione uscente.
Nel corso del suo intervento Romizi ha ricordato, fra l’altro, in che condizioni versava il bilancio al momento del suo insediamento e il lavoro fatto per rimettere in sesto i conti dell’ente, per poi dare vita al rilancio della città e ha elencato «i lavori di riqualificazione che hanno riguardato e stanno riguardando tutte le periferie grazie ai progetti di Rigenerazione urbana; la svolta sui trasporti con l’atteso Metrobus; il valore che grazie all’Art Bonus è stato restituito a straordinari pezzi di arte e di storia della città; la grande attenzione per il sociale su cui l’attuale amministrazione ha raddoppiato gli investimenti rispetto alle precedenti amministrazioni, portandoli da 9 a 18 milioni di euro; il primato nazionale per i posti nido; gli investimenti sulla scuola per 70 milioni di euro con il rifacimento di 40 scuole su 100; ma anche la grande attenzione dedicata all’intera ansa del Tevere grazie a un intervento senza precedenti». Il tutto, ha proseguito il sindaco senza dimenticare «il recupero di spazi e luoghi che tornano finalmente a disposizione della comunità: l’Auditorium San Francesco, il Teatro Turreno, il Teatro del Pavone, l’ex carcere femminile con la nuova cittadella giudiziaria, il mercato coperto con l’attesa Città del Cioccolato, il Parco delle Mura». ‘
Quello compiuto in questi dieci anni di governo, ha spiegato il primo cittadino, è stato «un cammino lungo, intenso, complesso ma anche entusiasmante. Ci siamo messi al lavoro con dedizione e passione riavvicinando in maniera concreta amministrazione e cittadini, creando momenti di ascolto e dialogo di grande valore. E restituiamo alla comunità un ente in salute, con i conti rimessi faticosamente in ordine. Abbiamo sempre messo al centro di ogni progetto la persona nella sua interezza. Abbiamo raggiunto grandi risultati, ma di fronte a noi c’è ancora tanta strada da percorrere, per continuare a “Fare Perugia” insieme».
Dopo Romizi a prendere la parola è stato il segretario provinciale azzurro, Fiammetta Modena, che ha sottolineato come «Forza Italia porta all’interno di questo progetto quei valori di convivenza civile che da sempre la contraddistinguono e che oggi celebriamo in occasione del Giorno dell’unità nazionale. Valori che si traducono nell’affidabilità, nella responsabilità e nella capacità d’ascolto dei nostri amministratori. La capacità della comunità di Forza Italia di interpretare questi valori ci sta facendo vivere una nuova primavera’».
Andrea Fora ha così spiegato la sua scelta di aderire a Fare Perugia: «Abbiamo deciso di affiancare l’esperienza politica di Romizi con questo brand perché crediamo che a Perugia non servano urla, bandiere in piazza, proclami ideologici e pessimisti che evocano buio solitudine e paura. Perché pensiamo che in dieci anni di amministrazione questa città sia migliorata e tante cose siano state fatte».
Per il vicesindaco Tutori e l’assessore Giottoli, fautori dell’associazione Fuori Tutti: «Non è un partito, ma ha l’ambizione di fare politica. In un periodo storico complesso come quello che stiamo vivendo, dopo una pandemia, immersi in una crisi economica e dove insistono le guerre, su tutti, giovani e meno giovani, incombe un’altra minaccia per la salute. Non conosce età, colpisce vecchi e giovani, e si chiama solitudine. Ecco che, quartiere dopo quartiere, sono nate oltre 30 feste per stimolare la vita associativa e lo sviluppo economico dei negozi di prossimità. È stato, e lo stiamo facendo ancora, un invito a vivere gli spazi comuni, la natura, le persone, a rialzare lo sguardo e guardare al futuro, ad ascoltare le idee degli altri e a parlare delle proprie. È così che abbiamo lavorato in questi anni, uscendo dai palazzi, invitando le persone a scendere dalle proprie case e tornare ad occupare le piazze dei quartieri. E a praticare l’esperienza dell’ascolto. Esperienze che hanno portato anche a presentare il Regolamento dei Tavoli di Partecipazione dove, finalmente, i quartieri diventano protagonisti della vita politica cittadina. Perché le decisioni si maturano in mezzo alla gente, parlando e ascoltando. Ci stiamo prendendo cura prima delle persone e poi delle cose». Tuteri e Giottoli hanno scelto il progetto di Andrea Romizi perché «è il Principe dell’ascolto: per dieci anni ha fatto il cittadino tra i cittadini, assumendosi la responsabilità di trasformare in atti quelle istanze presentate da infiniti incontri con i singoli cittadini. Non potevamo fare altro che, nuovamente, stargli accanto e continuare a praticare quel suo ascolto che stimola umanità a qualsiasi interlocutore».
In conclusione, microfono a Margherita Scoccia: «Ho l’onore e l’onere di raccogliere la preziosa eredità politica che ci lascia Andrea Romizi. Preziosa perché è un’eredità di valori e di azioni concrete che non deve andare persa. Perché dobbiamo pensare al domani, al nostro futuro, dobbiamo ragionare per il bene dei nostri figli». Scoccia in conclusione ha anche ricordato l’appuntamento di domenica prossima, 24 marzo, all’Auditorium San Francesco, per l’apertura ufficiale della sua campagna elettorale.






