«Servono milioni di euro per fare quello che dice la Soprintendenza»

Il Comune risponde alle contestazioni per l’acquisto delle opere di Gasparro: «Passerella Telfer e musealizzazione dei mosaici di Cagli sono fuori dalla nostra portata»

TERNI – Sull’acquisto dei tre quadri di Gasparro dedicati a San Valentino da parte del Comune di Terni per 40mila euro, fa chiarezza Stefano Bandecchi. Il sindaco di Terni difende l’investimento di Palazzo Spada bocciato in precedenza dal Ministero della cultura, e manda a dire – rispondendo ad una interrogazione parlamentare di Emma Pavanelli (M5S) – che per la musealizazzione dei mosaici della Fontana di piazza Tacito e per tutte le altre opere richieste dalla Soprintendenza, i soldi non ci sono.

La lettera: «Le opere che il giovane artista dedica a San valentino, infatti, sono state acquistate dall’amministrazione Bandecchi per essere collocate nell’ex chiesa del Carmine, una volta restaurata

In riferimento alla Vs. del 05.03.2024, tesa ad ottenere informazioni al fine di rispondere all’interrogazione a risposta scritta n. 4-02405 presentata alla Camera dei Deputati dall’Onorevole Emma Pavanelli, si rappresenta quanto segue. Riguardo alle modalità di quotazione delle opere si precisa che si tratta di opere di un’artista vivente che stabilisce autonomamente il prezzo di vendita delle sue opere. Sono state però acquisite fatture di vendita di opere dell’artista in questione emesse negli anni 2023 e 2024 dalle quali si evince il coefficiente dell’artista, che è un valore che rappresenta la notorietà ed il valore dell’artista nel mondo dell’arte. Il prezzo di un opera d’arte contemporanea si ricava dalla seguente formula, [(base + altezza) x coefficiente] x 10 = Prezzo dell’opera, che consente di comparare opere di dimensioni differenti. Dalle fatture acquisite riguardanti tre opere olio su tela di dimensioni diverse risulta che le stesse sono state vendute con coefficienti che vanno da 6,9 ad 8. E’ stato anche acquisito un progetto di fattura del dicembre 2023 riguardante 15 dipinti di formato 90×70 cm con un prezzo di vendita stabilito con coefficiente 10. Al Comune di Terni l’artista, pur quotando le opere con un coefficiente 10, ha applicato un prezzo scontato con un coefficiente risultante di 4,55. Si precisa che in sede di partecipazione al bando PAC il prezzo delle due opere di Giovanni Gasparro indicato nel progetto presentato ammontava ad € 48.000,00, pari ad un coefficiente 8. Il lavoro e la biografia di Giovanni Gasparro sono disponibili sul sito personale dell’artista (https://www.giovannigasparro.com).

Per quel che riguarda la parte relativa alle fonti di finanziamento si precisa che l’acquisto non è finanziato con fondi PNRR bensì con Fondi di bilancio del Comune di Terni, di cui al Cap. 3020 C.C. 0620, destinati alla musealizzazione della Ex Chiesa del Carmine, secondo quanto previsto dal Bilancio dell’Ente. Riguardo al rispetto di quanto riportato nell’atto d’obbligo si conferma l’impegno del Comune di Terni alla realizzazione dell’intervento di “Riqualificazione ex Chiesa del Carmine – Adeguamento strutturale copertura” per un importo pari ad €. 1.800.000, specificando che detto intervento, appaltato ed in corso d’esecuzione, non ha subito alcuna variazione rispetto a quanto originariamente approvato e la cui copertura finanziaria risulta assicurata dalla concorrenza del finanziamento originario di €. 1.500.000 concesso a valere sulle risorse PNRR – M5 – C.2- I. 2.1., con decreto Ministero Interno del 30.12.2021, poi incrementato giusto decreto RGS Prot. MEF – RGS – RR 124 del 13.03.2023 di ulteriori €. 150.000 e da risorse a valere sul Bilancio Comunale per euro 150.000,00 di cui al citato Cap. 3020 C.C. 0620, messe a disposizione da questo Ente, come detto, per la musealizzazione dell’immobile da sempre destinato ad attività espositive e culturali e che accoglierà, a lavori ultimati, le opere in questione tramite apposito allestimento».

Rispetto, invece, alle osservazioni fatte dalla Soprintendenza dell’Umbria e richiamate nell’interrogazione – scrive il sindaco Bandecchi – concernenti emergenze legate al patrimonio storico, artistico e architettonico, si riporta quanto risposto alla stessa con nota prot. n. 42506 dell’11.03.2024:

  • per ciò che attiene alla messa in sicurezza dell’ex Convento di Colle dell’Oro, si rende noto che è stato avviato un primo intervento di circa 1.100.000 euro finanziato con Fondi messi a disposizione dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione post sisma della Regione Umbria e che si sta negoziando con lo stesso Commissario la richiesta di ottenere l’intera copertura della spesa per un intervento complessivo stimato in circa 10 milioni di euro;
  • per quanto riguarda la musealizzazione e valorizzazione del mosaico della Fontana dello Zodiaco, già con pregresse note di questo Comune si è messo in evidenza che l’importo necessario per l’intervento è estremamente elevato ed, attualizzato ad oggi, comporterebbe una spesa stimabile almeno in circa 1,5 milioni euro, cifra al momento al di là delle possibilità finanziarie dell’Ente;
  • per ciò che attiene il restauro e rimontaggio della passerella Telfer si rammenta che, già nella seduta della Conferenza di Servizi tenutasi presso gli Uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 7-10- 2015 in cui si concordò sullo smontaggio del manufatto in attesa del restauro e rimontaggio, si discusse anche, ritenendola attendibile, in merito ad una Perizia Tecnica preventiva che quantificava i costi di restauro in sito in circa 3,6 milioni di euro: costi che, ancor più se attualizzati ad oggi, anche in tal caso risultano al di là delle possibilità finanziarie dell’Ente ed enormemente superiori alle cifre di cui oggi si parla per l’ acquisto dei dipinti.

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