50 anni Anci Umbria

Sfide, traguardi e unione di intenti: celebrati a Perugia i 50 anni di Anci Umbria

Il presidente Michele Toniaccini: «Se dovessi sintetizzare la mia esperienza in Anci Umbria in due parole direi: mai solo»

fra.cec.

PERUGIA – Sala dei Notari di Perugia gremita venerdì 22 marzo per la celebrazione dei 50 anni di Anci Umbria.

Non solo sindaci da tutta l’Umbria e da altre regioni d’Italia molti anche i rappresentanti delle autorità e delle Istituzioni che hanno partecipato all’evento. Al tavolo dei relatori il padrone di casa Andrea Romizi (sindaco di Perugia), Donatella Tesei (presidente Regione Umbria), Stefania Proietti (sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia), Michele Toniaccini (sindaco di Deruta e presidente Anci Umbria) e Dario Nardella (sindaco di Firenze e Anci nazionale). A moderare il caporedattore del Tgr Umbria Luca Ginetto.

50 anni Anci Umbria

In un momento di riunione per i Comuni umbri non sono mancate parole di sostegno e solidarietà al presidente nazionale di Anci Antonio Decaro in merito alla vicenda che lo vede protagonista in questi giorni in qualità di sindaco di Bari. Ad aprire gli interventi Silvio Ranieri, il segretario generale Anci Umbria: «Oggi – ha detto – tracciamo questa linea anche per il futuro. Siamo davanti ad un’Anci che nel tempo è cresciuta e si è evoluta: da attività prevalentemente istituzionale e politica si sta trasformando in un supporto e servizi a beneficio dei Comuni. I bisogni crescono e noi dobbiamo stare al passo con i tempi e dare un servizio adeguato ai nostri Comuni».

A seguire il microfono è passato al presidente Toniaccini, visibilmente emozionato.

«Un percorso di 50 anni che è stato proficuo – ha asserito poi il sindaco Romizi – con tante esperienze di cui fare tesoro, con tante belle persone che si sono avvicendate nei ruoli di responsabilità: dalla presidenza agli altri organi. Una bella struttura che con il tempo è cresciuta grazie alla competenza, passione e dedizione di tutti coloro che ci lavorano e che ci hanno lavorato. Con Anci Umbria ci siamo sempre confrontati a partire dalla Pandemia alle opportunità che sono conseguite come quelle legate al Pnrr, ai piani di rigenerazione urbana. Anci è stata sempre al nostro fianco. Sono onorato di ospitare questa manifestazione perché vuole essere anche una giornata di ringraziamento per quello che abbiamo ricevuto e a dimostrazione della nostra volontà di proseguirla nella modalità migliore».

«La nostra Anci – le parole della presidente Proietti – è tra le più antiche d’Italia. È davvero una comunità: in questi anni, nel rispetto delle differenze, abbiamo saputo andare avanti insieme. Una comunità fatta di amministratori e di una straordinaria struttura. È bello vederci e ritrovarci a riflettere insieme. Questo tricolore che indossiamo ci caratterizza per il coraggio di assumere decisioni». Il suo pensiero è andato a San Francesco, dal 1939 patrono d’Italia in quanto patrono di tutti i Comuni d’Italia: «In vista dell’ottavo centenario francescano il mio augurio come presidente della Provincia, come sindaco di Assisi e come membro dell’Ufficio di presidenza di Anci è che si possa procedere insieme verso questa ricorrenza così importante per tutto il paese, in fraternità, come comunità, con gratitudine gli uni versi gli altri e con l’immancabile coraggio».

Parola poi alla presidente Tesei.

«Faccio tanti auguri ad Anci Umbria – il commento di Nardella– a nome di Anci nazionale, del presidente Antonio Decaro e mio personale per questi 50 anni vissuti con grandissimo impegno, dedizione, con uno spirito di servizio alle comunità. L’Umbria è una delle regioni più amate d’Italia con una realtà di Comuni, di borghi e una serie di problematiche legate anche alla difficoltà di tanti piccoli Comuni ad avere risorse, strutture, personale adeguati alle loro esigenze. La nostra battaglia è proprio quella di non far sentire soli i Comuni, soprattutto le piccole amministrazioni di cui l’Umbria è ricca creando una rete che non è solo una rete di solidarietà ma di collaborazione, di scambio di progetti, una rete di condivisioni di strategie perché spesso i Sindaci si sentono soli. Vengono lasciati soli, talvolta anche dallo Stato. Sono chiamati ad assumersi responsabilità che hanno implicazioni penali, amministrative, civili e che rispondono giustamente ai loro cittadini. Per far questo, però, devono essere messi in condizioni di farlo».

«È necessario saper distinguere la responsabilità politica da quella tecnica. I sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali ci mettono sempre la faccia. I cittadini hanno fiducia nelle amministrazioni locali e nei loro Sindaci perché li possono incontrare e parlare con loro, possono verificare quello che fanno e non fanno. E questo è il livello della politica più credibile. Noi dobbiamo portare ai livelli superiori questo modello di relazioni con i cittadini, questi valori che richiamano responsabilità, la partecipazione democratica. L’Umbria è sempre stata in prima fila in questa battaglia di credibilità e legittimità della politica e della democrazia rappresentativa».

Dopo gli interventi sono seguite due tavole rotonde con gli ex presidenti Anci Umbria che hanno accettato di intervenire: Giacomo Porrazzini (1978 – 1990), Paolo Barboni (1993 – 1997), Stefano Cimicchi (1997 – 2004), Catiuscia Marini (2004 – 2007), Paolo Raffaelli (2007 – 2009), Wladimiro Boccali (2010 – 2014), Francesco De Rebotti (2014 – 2020), Michele Toniaccini (in carica dal 2020). Insieme a loro e ai segretari generali, Luca Ginetto ha ripercorso le fasi più salienti dei primi 50 anni di vita dell’Associazione. Si è parlato dei primi 25 anni di Anci Umbria, che hanno sancito il passaggio da Sezione ad Associazione autonoma, e di Anci Umbria nel terzo Millennio: sviluppo, reti, innovazione e servizi. Ai presenti è stata consegnata una pergamena ricordo.

A chiudere la giornata di lavori, la presentazione del libro realizzato per l’importante traguardo “Anci Umbria 1974 – 2024. Un lungo cammino al fianco dei Comuni umbri” curato dallo storico Luciano Taborchi con il contributo di Silvio Ranieri ed edito da Morlacchi Editore. Volume che non racconta solo la storia dell’Ente ma volge lo sguardo al futuro e, come ribadito durante gli interventi, l’utilizzo dei fondi Pnrr che andranno a sostenere i Comuni anche nella progettazione europea.

Undici presidenti e tre segretari generali si sono avvicendati alla guida dell’associazione che da soggetto politico-istituzionale si è trasformata, adattandosi alle esigenze dei Comuni, ad erogatore di servizi. Dopo Sotgiu alla presidenza c’è stato un altro sindaco di Terni, Giacomo Porrazzini (1978-1990). Sono seguiti: Maurizio Benvenuti (1990 – 1993), vicesindaco del Comune di Terni; Paolo Barboni (1993-1997), sindaco di Gubbio; Stefano Cimicchi (1997 – 2004), sindaco di Orvieto; Catiuscia Marini (2004 – 2007), sindaco di Todi; Paolo Raffaelli (2007 – 2009), sindaco di Terni; Fernanda Cecchini (2009 – 2010), sindaco di Città di Castello; Wladimiro Boccali (2010 – 2014), sindaco di Perugia; Francesco De Rebotti (2014 – 2020), sindaco di Narni; per finire Michele Toniaccini, sindaco di Deruta, attualmente in carica. I tre segretari generali che si sono alternati alla direzione di Anci Umbria sono stati Alberto Montebello, a cui è seguito per qualche mese Valentino Valentini. Da 25 anni, infine, è Silvio Ranieri a guidare l’ufficio.

L’evento ha avuto il patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Umbria, Assemblea Legislativa dell’Umbria, Comune di Perugia, Comune di Terni, Comune di Foligno, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Camera di Commercio dell’Umbria e Anci nazionale. Ha anche il patrocinio della Rai Umbria e come media partner il Tgr Umbria.

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