Slava Snowshow Yellow clown in storm by Vladimir Mishukov
foto di Vladimir Mishukov

Sortilegi, magie e tanta emozione: al Lyrick di Assisi arriva il grande Slava

Spettacolo d’eccezione e di grande condivisione pronto ad incantare il pubblico tra coup de theatre, speranze e sogni

Redazione Perugia

ASSISI (Perugia) – Un appuntamento come raramente capita di vedere in platea e che si contraddistingue spirito di condivisione e bellezza di colori ed emozioni: al teatro Lyrick di Assisi, nell’ambito della stagione “Scopriamo le carte”, promossa dall’associazione culturale ZonaFranca, con direzione artistica di Paolo Cardinali, in collaborazione e con il contributo della Città di Assisi, dal 6 al 10 marzo arriva la magia di “Slava’s SnowShow”. Una performance senza tempo, tra le più suggestivie del repertorio di Slava, il clown russo che si ispira, tra gli altri, a Marcel Marceau, Charlie Chaplin e al nostro Totò, per una serata incredibile e inaspettata, che affascina i più piccoli e restituisce ai grandi la meraviglia dell’infanzia.

Il geniale ed eccentrico ideatore, il russo Slava, (pluripremiato con l’Olivier e il Time Out Award a Londra, il Drama Desk a New York, lo Stanislavskij a Mosca e il Festival Critics Award a Edimburgo) e considerato “il miglior clown del mondo”, afferma di amare «un teatro che nasce dai sogni e dalle fiabe; un teatro ricco di speranze e sogni, di desideri e di nostalgie, di mancanze e disillusioni. Un teatro che sfugge a qualsiasi definizione, all’interpretazione unica delle sue azioni e da qualsiasi tentativo di limitazione della sua libertà».

Lo “Slava’s Snowshow” è proprio così: libero, lirico, ironico, fantasioso, divertentissimo e tenero, talvolta venato di malinconia. Lo spettacolo raccoglie i numeri più belli e famosi del repertorio di Slava, che per la sua arte si ispira a maestri come Leonid Engibarov, clown triste, o al raffinato Marcel Marceau, o alla delicata comicità di Charlie Chaplin. Il risultato è una serata diventa esperienza incredibile e inattesa, che lascia gli adulti pervasi di spirito bambino, che induce spettatori piccoli e grandi a divertirsi nella neve e a giocare assieme con i giganteschi palloni che invadono il teatro nel gran finale: e mai nessuno, alla fine, ha voglia di tornare a casa.

Slava Snowshow Mushrooms by Veronique Vial 97615-48
foto di Veronique Vial

Lo spettacolo è una sequenza di sorprendenti magie. Una nevicata di carta che infuria su tutta la sala, enormi, leggerissimi e colorati palloni che planano sulla platea, cinque clown che danno gas a una rappresentazione poetica e candida, dispettosa e imprevedibile, gioiosa e atletica, in bilico tra happening e circo. Ma prima di questo coup de theatre, sono molti i sortilegi e le ironie che i clown regalano alla platea, invadendola, talvolta, per fare qualche dispetto esilarante.
Il teatro di Slava è amato perché riesce a tessere un mondo fatto di sogni e di fiabe in cui è impossibile non lasciarsi trasportare. È una delle esperienze teatrali più potenti, innocenti e semplicemente belle a cui tutti possono assistere. “Snowshow” solletica i nostri ricordi d’infanzia e ci fa guardare alla vita con un nuovo stupore, con gli occhi spalancati e la gioia che conoscevamo da bambini.

Slava Snowshow Blue Canary by Andrea Lopez _MG_1178
foto di Andrea Lopez

«Mi piace restare a teatro quando gli spettatori sono andati, ma il luccichio luccicante dei loro sorrisi ancora indugia nell’oscurità della sala. Mi concentro sui respiri, i ritmi, i sospiri di gioia e del dolore che ancora pervadono il teatro. La notte è scesa. Tolgo il mio costume e mi strucco il viso, dico addio al mio universo ora racchiuso dal sipario abbassato del teatro. Il mio personaggio, il mio Asissai, è lì inerme che si fa guardare. Lo congedo, ma non a lungo, solo fino a domani, nell’attesa di rivivere una nuova onda di felicità in questo incredibile, meraviglioso e misterioso mondo che è il teatro. Quanto sono incredibilmente privilegiato nel poter guardare gli occhi felici di migliaia di spettatori ogni notte».

Slava Snowshow Colour ballons in the audience by Veronique Vial
foto di Veronique Vial

Orari: mercoledì, giovedì e venerdì alle 20.45, sabato alle 17 e alle 20.45, domenica alle 16 e alle 19.30. Prevendite: circuiti TicketItalia e TicketOne

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