STRONCONE (Terni) – Visitare Stroncone, adesso, è anche percorrere le antiche mura castellane. L’itinerario storico-turistico progettato nel 2021 è stato messo a terra e verrà inaugurato domenica 24 marzo alle ore 12. “RiscopriAmo Stroncone” il nome scelto per identificarlo, perché – dicono gli amministratori – «di riscoperta si tratta». «Di uno dei più importanti interventi di riqualificazione e recupero del centro storico, mai realizzati. Un’opera – spiega il sindaco, Giuseppe Malvetani – dalle forti valenze culturali che cambia il volto del nostro bel borgo. Con una lunga passeggiata ad anello intorno al paese, sospesi tra storia e natura, si potranno scorgere parti del nostro gioiello tra gli ulivi, dimenticate da secoli».
L’intervento da un milione di euro (656mila provenienti dalla Regione dell’Umbria e 170mila messi a disposizione dalla Fondazione Carit) ha riguardato infatti un’area completamente abbandonata: quella delle mura, invase dalla vegetazione e inaccessibili sul lato a monte. Una operazione articolata, partita nel 2022 con il disboscamento delle aree adiacenti le mura, la pulizia e la messa in sicurezza delle mura stesse. Proseguita con la realizzazione del percorso pedonale vero e proprio e annesse piazzole di sosta panoramiche, due suggestivi ingressi al centro storico, un marciapiede panoramico lungo Via dell’Orno. A completamento di tutto, la realizzazione ex novo dell’illuminazione della cinta muraria. Entro l’estate, inoltre, sarà operativo un doppio servoscala per l’accesso alle persone con disabilità.
Tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale, quello di «lasciare un segno tangibile, consegnando al territorio uno strumento che, se ben sfruttato, non solo consente di recuperare e valorizzare il nostro patrimonio monumentale e naturalistico, rendendo fruibili meravigliosi angoli del centro storico fino ad ora poco conosciuti, ma può trasformarsi in un formidabile volano di promozione turistica».
La parola al sindaco Malvetani: «I più grandi ringraziamenti vanno alla Regione Umbria, in particolare all’assessore Paola Agabiti Urbani, e alla Fondazione Carit, per i fondamentali contributi senza i quali questa importante opera non sarebbe stata possibile. Un grande grazie anche alla giunta e ai nostri consiglieri comunali per il sostegno e la condivisione, in particolare agli assessori Liorni (sviluppo economico) e Di Loreto (lavori pubblici) per aver seguito e coordinato le varie fasi di progettazione ed appalto dei lavori con la nostra area Lavori Pubblici, guidata dal geom. Marco Macciò. Infine, un ringraziamento ai progettisti, al direttore dei lavori ed a tutte le ditte che si sono alternate nei mesi per portare a termine questo ambizioso progetto»




