Ztl attaccati! alla bombola del gas

Scoppia il caso delle consegne vietate dopo le 10 del mattino: locali rimasti al freddo

TERNI – «Ci dispiace ma non possiamo fare consegne di pomeriggio. Il nuovo regolamento ce lo vieta. Le bombole ve le portiamo domani mattina, tra le 4 e le 10 del mattino».  Così due ristoratrici del centro, non hanno potuto tenere accesi i funghi riscaldanti, venerdì sera. «Né noi né altri colleghi, a quanto ci risulta.  E questo il 15 marzo, giorno in cui è entrato in vigore il nuovo regolamento che, oltretutto, nessuno ha ben chiaro». La campagna di informazione è partita il 14. E sempre il 14 con una apposita ordinanza Palazzo Spada fa una modifica al regolamento stesso. Per le zone interdette il regolamento stabilisce che nessuno può attraversarle ad accezione dei mezzi di soccorso e di quelli per lo spazzamento delle strade (per le forze dell’ordine, vabbè, c’è una legge nazionale). Nell’ordinanza, invece, che residenti e mezzi per il carico e scarico delle merci possono transitare dalle 4 alle 10. Le aree? Tantissime. Tra cui piazza Solferino, sabato pomeriggio ancora ostaggio delle soste selvagge, corso Tacito e parte di corso Vecchio, dove sempre sabato pomeriggio Umbria7 ha fotografato un totale di 14 auto ferme e largo Elia Rossi Passavanti. Lì sotto la sede di Alternativa popolare, 8 macchine parcheggiate. Le multe? Quelle in via Primo Maggio, ai commercianti che, pur di sostituirsi ai corrieri che se ne guardano bene di rischiare sanzioni rimandano le consegne al giorno seguente, fanno del loro meglio per mandare avanti l’attività. «Ho letto da qualche parte che almeno nel primo periodo ci sarebbe stata massima tolleranza. Infatti ho osato scaricare personalmente gli alimenti freschi venerdì 15 – racconta la titolare di un pubblico esercizio – e la municipale mi ha fatto 68 euro di multa. Che dire, se non che non siamo noi che dobbiamo abituarci ai nuovi orari ma è il Comune che deve capire che quel regolamento è tutto da rivedere».

Per i casi particolari c’è una apposita commissione, che nei prossimi giorni si dovrà concentrare sugli ordini professionali, alcuni dei quali non si ritrovano nel documento, considerati E (enti) ma con  prescrizioni a loro dire “assurde” . I medici di medicina generale stanno preparando il ricorso al Tar, i residenti stanno sottoscrivendo una petizione (sono quelli del quartiere Clai blindati dal Cantiere del Verdi).

Nelle fotto la nuova segnaletica e le auto in divieto sabato 16 marzo

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