TERNI – Medici di base, pediatri di libera scelta, commercianti, residenti. Tutti sul piede di guerra. Nel primo giorno di vita della Ztl a firma Giunta Bandecchi, contrasti su tutti fronti. I sanitari sono orientati a ricorrere al Tar: per i camici bianchi l’obbligo del rinnovo annuale del permesso è una “tassa” illegittima che non intendono pagare.
Per i commercianti limitare il passaggio dei mezzi per il carico e lo scarico delle merci al solo mattino, con orario 4 – 10, è troppo penalizzante: «Non riusciremo mai ad essere competitivi. Se un cliente ordina una camicia da notte nel punto vendita del centro di Terni non arriverà più in negozio nel giorno indicato dalla ditta, ma il successivo. Il corriere in genere riceve i pacchi alle 9 e non potendo farcela a tracciarli e consegnarli in un ora rimanderà l’operazione alla mattina seguente. Sembra una regola introdotta per favorire i centri commerciali. Lì si trovano le stesse catene e in più i corrieri consegnano h24». Parte male il nuovo regolamento. Prima viene sottoposto a modifica – votata dal consiglio comunale una settimana prima del via – poi viene corretto con una ordinanza “limite”. Che reintroduce, per le aree interdette al traffico, il transito dalle 4 alle 10 sia per i residenti che per i corrieri. «Una comodità abitare in centro!». In vista delle vacanze di Pasqua chi abita in corso Vecchio farà bene a dotarsi di uno di quei carrelli che si trovano in aeroporto: se vuole partire per un viaggio dovrà utilizzare quello per portare le valige nel più vicino parcheggio a pagamento. Perché ce ne sono solo a pagamento. Il Comitato delle famiglie del centro storico ha fatto notare anche questo: «Ci troviamo con un nuovo regolamento che recita su più punti la presenza di stalli di parcheggio riservati ai residenti ed in particolare ai punti 8.2 – 10.2 – 11.3 – 16.3 – 17.2 . Ma la segnaletica verticale non dice quello che c’è scritto nel regolamento rendendo gli stalli accessibili a tutti».
A fare festa, nel primo giorno di vita della nuova Ztl, le soste selvagge: si sono date appuntamento nelle aree interdette per inagurarle. LE FOTO






