Alloggi popolari, Melasecche: «Il Comune di Terni esca dal bunker della demagogia»

Il centrodestra: «Solo accuse e propaganda. Nessuna collaborazione sui problemi della casa»

TERNI – «Ecco il verbale della riunione tra Regione, Comune e Ater, a cui né Maggi né Aniello hanno partecipato». L’assessore regionale alle opere pubbliche e alle politiche della casa, Enrico Melasecche Germini, spara ad alzo zero su Palazzo Spada. «Non vogliono assumersi le proprie responsabilità». Quali? Quelle relative al rinnovo della convenzione per la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Terni, alla  regolarizzazione delle aree di proprietà di Ater che dovranno essere cedute al Comune (con ipotetico piano di vendita degli alloggi), alla necessità di manutenzioni straordinarie, alle problematiche relative alle morosità degli alloggi gestiti da Ater per conto del Comune.

Melasecche apparecchia il tavolo – la conferenza organizata dal gruppo di centro denstra – della sala delle minoranze con un carteggio infinito. Porta in fotocopia: il verbale itinerante («sono due mesi che»),  i messaggi social dell’assessore al Welfare Altamura «che non può pensare che sia Ater ad occuparsi di politiche sociali al posto suo», le diffide e le multe della Aniello che si ripercuotono sui condomini, le testimonianze di incompetenza. «Questi non sanno di che parlano. Chiedono ad Ater di tagliare l’erba di aree pubbliche che per legge non spetta certo ad Ater. Fanno multe che ricadono sugli inquilini che non riescono a pagare il condominio». Costantino Di Paolo (Ater), a palazzo Spada non  in fotocopia ma in presenza alla conferenza stampa del centro destra, visto che non è stata ammessa la sua audizione in commissione consiliare, evidenzia anche il problema delle morosità. Non che al Comune interessi un granché.  Il Comune continua  ad attaccare sia Ater che Melasecche. Maggi, sugli alloggi di palazzo Manassei si è espresso in questi termini: «Non condivido le scelte effettuate dall’Ater e dall’assessore regionale di riferimento, in quanto ritengo  che gli interventi di edilizia pubblica non debbano essere effettuati per interventi di lusso destinati ad una fascia di utenti che hanno possibilità economiche che consentano loro comunque di reperire alloggi sul mercato convenzionato ma per garantire interventi finalizzati a garantire il decoro degli alloggi già assegnati e consentire un alloggio a tutti i cittadini che non sono in grado di sostenere le spese per reperire alloggi nel mercato convenzionato». Maggi non si era presentato all’inaugurazione dei nuovi alloggi, figuriamoci se si siede allo stesso tavolo con Ater e Regione. «Solo un modo per non affrontare i problemi» – il commento di Melasecche.

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