TERNI – È un classico del centro città, il doppio box auto sotto l’ arco di via De Filis, angolo corso Vecchio. Una costante che non conosce interruzioni, cambiano solo le auto parcheggiate. Due posti al coperto, un’ auto di qua, una di là. Spesso sei posti, tre con affaccio sul murale “Ornato Disegnato 05100” realizzato nel 2021 dallo street artist Uno, tre sul lato opposto. Quell’intervento di rigenerazione urbana, sempre coperto: la visione ostruita delle auto in sosta selvaggia in quella che poi il 15 marzo scorso con l’entrata in vigore del nuovo regolamento della Ztl, è una zona interdetta. E anche se poi le zone interdette non sono così inviolabili come disposto inizialmente – le modifiche al regolamento portano la data del 15 aprile – certo non sono un parcheggio. Anzi. La sosta è vietata e lo riporta anche il cartello. Certo, quel segnale è da cambiare, si riferisce alla prima ordinanza, ma sa comunque di beffa: l’accesso solo ai mezzi di emergenza, le fasce per il carico e scarico dalle 4 del mattino alle 10 e il pomeriggio dalle 14 alle 16. Ma sotto il cartello le auto parcheggiate. La nuova segnaletica indicherà gli altri mezzi autorizzati a passare e i nuovi orari per il carico e scarico – dalle 4 alle 11 e dalle 14 alle 17. Ma non darà comunque l’ok a sostare. A coprire il murale, a ostruire il passaggio. Un po’ come succede in via dei Castelli, angolo via del Tribunale: un parcheggio coperto H24. In piazza Clai, lato scalette, perché con l’introduzione del senso unico di marcia da via del Comune Vecchio fino via San Nicandro e trattandosi di una zona con una pavimentazione di pregio appena ristrutturata, l’amministrazione Bandecchi ha fatto posizionare new jersey bianchi e rossi (da cantiere) da una parte, lasciando che le auto sostino abusivamente dall’altra. Risultato: piazza Clai con colori più vivaci e ma sempre ostaggio delle soste selvagge.




