TERNI – La sicurezza non è solo Polizia. La ricetta non è solo a base di muscoli. A fronte di una escalation di furti, spaccate, aggressioni e danneggiamenti, si è parlato quasi esclusivamente di impiegare più poliziotti, vigilantes privati, vigili urbani, telecamere. Con una contrapposizione netta tra Amministrazione Bandecchi e Prefettura – Questura. E con la prima che ha accusato gli organismi dello Stato di non mettere a sistema tutte le risorse a disposizione, ad iniziare dalla vigilanza privata sponsorizzata dalla università Niccolò Cusano nell’ ambito di una ricerca sociologica.
Meno, molto meno, si è parlato del centro che muore, delle decine e decine di negozi sfitti, di uffici pubblici dislocati in periferia, di vetrine che di notte abbassano la luce per il caro bollette, di veri e propri “buchi” di vitalità come Piazza del Mercato. Parlando con i commercianti del centro la prima paura che emerge è quella della chiusura dell’attività del vicino: «Se chiude lui per me si mette male». Perché è una luce in meno. Perché c’è meno passaggio di persone. Perché c’è un professionista in meno che presidia il territorio.
Per non parlare dell’ università: a Terni si stanno spendendo decine di milioni di euro a Pentima, in altre realtà cittadine gli studenti in centro sono una risorsa che alimenta gli esercizi pubblici e le attività commerciali. Sono passaggio di studenti che tolgono territorio ai nulla facenti.
L’ Ex Foresteria della Terni doveva essere, nel progetto Ciaurro, la sede del rettorato, delle segreterie, delle attività di supporto agli universitari. Una destinazione che forse avrebbe contrastato il degrado attuale, con il parco utilizzato come una latrina a cielo aperto. A Terni si sta lavorando per trasferire dal centro il Conservatorio del Briccialdi, un presidio culturale nel cuore della città. Un’ altra assenza che pesa è quella delle sedi delle associazioni. In altre città il comune ha recuperato edifici monumentali destinandoli completamente alle attività associative. Un pò come venne pensato tanti anni fa per la Siviera di via Carrara. Perché le sedi delle associazioni vogliono dire persone che si incontrano, riunioni serali, andirivieni di cittadini attivi.
Terni è una delle poche città capoluogo dove in centro ci sono solo gli uffici comunali. L’ Asl è collocata in via Bramante come l’Agenzia delle Entrate anche. L’ Asm sta a Maratta. Gli uffici dell’ Inps hanno lasciato il centro dopo l’incendio. Decentrati aqnche quelli.


