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Il Teatro salva la vita

Giornata mondiale della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: al Secci la chiusura del progetto “Valore al lavoro e alla formazione”

TERNI – La salute e la sicurezza sul lavoro, sono i capisaldi delle condizioni minime per dare dignità all’essere umano nell’esercizio di ogni attività. E il rispetto di chi, in carne e ossa, opera ogni giorno con la propria professionalità nei cantieri e in ogni altro luogo di lavoro, è il centro del progetto  “Valore al Lavoro e alla Formazione” organizzato dal Centro culturale di educazione permanente dell’Unla,  che si conclude il 30 aprile al Secci. Anzitutto alle 10,15 ci sarà  la rappresentazione dello spettacolo  “Il teatro salva la vita” prodotto dalla Direzione regionale Inail Umbria in collaborazione con Cesf e Tesef, enti bilaterali dell’edilizia di Perugia e di Terni.  Sul palco, che verrà allestito con tanto di ponteggio per ricreare l’atmosfera del cantiere, l’attore e autore Stefano de Majo e a seguire la proiezione di brevi filmati realizzati dagli studenti dell’ ITT (“Isra-Viaggio nella notte”) e del Liceo artistico (“Scegli la sicurezza…salva la vita” e “La sicurezza non si scarta”). Mentre I.O. Ipsia-Cpia ha svolto in classe un compito sulla sicurezza e il migliore degli elaborati è stato poi pubblicato.

Infine un dibattito che coinvolgerà studenti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo sindacale. «Un avvenimento di grande interesse per contrastare il fenomeno inaccettabile degli Infortuni sul Lavoro.  Il Teatro – segnala Giocondo Talamonti – è un metodo alternativo di formazione e di educazione, in cui confluiscono impegno, continuità, determinazione, metodo e tanto studio. Il Teatro salva la vita nasce per sensibilizzare le persone all’osservanza delle regole sulla sicurezza, perché anche una piccola distrazione può costare la vita. La diffusione della cultura della sicurezza nel mondo della scuola, può avvenire quindi ricorrendo a strumenti di comunicazione innovativi come il teatro per far rimanere desta l’attenzione degli studenti. L’arte “cattura”, perché ha un linguaggio universale che tutti possono capire. È attraverso le emozioni che suscita che si può essere uniti sui temi della prevenzione e anche comunicare le buone pratiche». Gli enti che hanno contribuito al successo dell’iniziativa: Inail, Usl2, Ispettorato del Lavoro, Vigili del Fuoco, Aziende (Arvedi Ast, Garofoli Spa), ordine professionale degli ingegneri, sindacati-Cgil, Cisl, Uil- Presidente della sezione meccanica di Confindustria umbra, Confartigianato, Scuola Edile.

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