L’arredo che non passa inosservato: neanche il tempo di smaltire le uova giganti che arrivano le panchine di bronzo

Sorpresa nella sorpresa: in attesa di rimuovere gli addobbi pasquali il sindaco Bandecchi annuncia le sculture di Villani

TERNI – Dentro le uova, niente. Anzi no, il bronzo. Perché le gigantesche istallazioni di Pasqua che hanno scatenato la fantasia dei ternani – «così grandi (alcune alte 5 metri e altre 6) chissà cosa nasconderanno» – lasceranno presto il posto alle sculture che il sindaco Bandecchi non vede l’ora di posizionare in vari punti della città e, of course, nel centro di Terni.

«Sei statue realizzate dall’architetto Andrea Villani, a misura d’uomo, che l’artista donerà alla città di San Valentino». E siccome sono pronte. E siccome il sindaco Bandecchi sono mesi che le annuncia per aprile. Eccoci: aprile è  arrivato e quindi arriveranno pure le statue.  «Donate al Comune di Terni» – dice Bandecchi, sebbene a palazzo Spada non ci sia alcun documento. Tantomeno c’è modo di sapere se qualcuno esperto di arredo urbano abbia espresso un parere in merito alle statue, che non resteranno esposte un mese come i personaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie in piazza Solferino ma molto di più, o abbia dato indicazioni sulla loro collocazione. C’è da dire che neanche del contratto che regola il “rapporto” tra le uova e il Comune” , che la consigliera di Fratelli d’Italia, Elena Proietti Trotti, ha chiesto di visionare, c’è traccia.  Ma pare che le sculture arrivino lo stesso. Bandecchi le ha già mostrate sulle sue pagine social e quattro di queste sono anche panchine. Ma niente a che vedere con le sei fuori scala installate a Montecastrilli. Le Grandi Panchine di Chris Bangle, ormai un’attrazione simbolo non solo delle Langhe, hanno trovato posto lungo un percorso turistico-escursionistico che comprendente un’area di oltre 80 chilometri, infatti fanno parte di un progetto di promozione del territorio che rilancia il turismo slow. Quelle in bronzo, invece, solo da guardare.

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