TERNI – Un investimento di quelli consistenti dal punto di vista economico. Una acquisizione immobiliare da 900mila euro. Palazzo Spada si è detto pronto a rilevare la quota Invitalia dell’ immobile che ospita le start-up che in questi anni si sono insediate nella piana di Maratta. Il sito è in parte già di proprietà del Comune e della Provincia di Terni, più c’è una quota legata a Sviluppumbria e Invitalia. Nei mesi scorsi Invitalia aveva manifestato intenzione di vendere e a cascata Sviluppumbria si era chiamata fuori gettando nel panico le imprese che si sono ritrovate la disdetta del contratto di locazione.
Il grido di allarme era stato rilanciato dal vicesindaco Riccardo Corridore che aveva polemizzato con la Regione e Sviluppumbria parlando di schiaffo alle imprese ternane. Ora la decisione di scendere in campo come Comune, una presa di posizione, come si legge negli atti, maturata anche sotto l’ azione dell’ assessore allo sviluppo economico, Sergio Cardinali.
Palazzo Spada, al momento, ha approvato un atto di indirizzo che manifesta la propria disponibilità per la proprietà di Invitalia che consiste in un immobile di superficie utile pari a circa 3mila metri quadri (mq 2465 di laboratori, mq 512 per uffici), oltre ad un’ area scoperta di 6 mila metri quadri.


