TERNI – La partita è di quelle importanti. Anche se non c’ è in ballo il controllo di Asm. Perché quello, in base ai nuovi patti parasociali e al nuovo assetto societario voluto dall’ amministrazione Latini poco più di un anno fa, ce lo ha l’amministratore delegato. Al momento Tiziana Buonfiglio, in quota Acea.
Ma la presidenza di Asm è una partita comunque importante. Perché il nuovo presidente dovrà rappresentare il socio pubblico, il Comune di Terni e far pesare le volontà di Palazzo Spada.
La nomina tocca a Stefano Bandecchi, dopo che Mirko Menecali, il designato da Latini, si è dimesso anticipando la scadenza del suo mandato di u anno e mezzo.
Per Bandecchi è la grande occasione per pesare in Asm. Finora il sindaco si è fatto sentire per le critiche sulla città sporca, sugli ingombranti non ritirati celermente, sui cestini troppo pieni.
Ma adesso, con un proprio presidente potrebbe far pesare di più le sue richieste sullo spazzamento e sul decoro. Quella città pulita tanto promessa in campagna elettorale.
Occorre un uomo di fiducia che abbia autorevolezza. Che sia in grado di incidere in Asm pur non avendo poteri gestionali. Sono due i nomi che circolano. Alessandro Campi è l’ amministratore di Terni Reti. È stimato da Bandecchi e dal suo vice Riccardo Corridore per il lavoro finora fatto nell’ azienda comunale che si occupa di mobilità e di manutenzioni. Gabriele Ghione è un nome già circolato per la presidenza della SII. Si tratta dell’ ex comandante della Fabbrica d’armi di Terni, un ex militare, laureato in ingegneria elettronica.
La scelta spetta al sindaco che ha dato tempo sino al 6 maggio per presentare i curricula. E non è escluso che Bandecchi ricorra a figure provenienti fuori dalla Conca Ternana.




